(Teleborsa) -
Dopo il peggior crollo in oltre due anni, a causa del deludente
rapporto sull'indice dei prezzi al consumo,
torna a salire Wall Street, anche se il sentiment del mercato rimane negativo. "Il più grande e crescente rischio al ribasso per il mercato è l'aumento del rischio di recessione mentre la FED restringe la politica monetaria in un'economia in rallentamento - hanno scritto gli analisti di Truist Advisory Services - D'altra parte, c'è almeno una compensazione parziale: le
aspettative degli investitori sono basse e già preparate per cattive notizie".
Sul
fronte macroeconomico,
continuano a diminuire le
domande di mutuo negli Stati Uniti a causa di tassi di interesse più elevati, mentre i
prezzi alla produzione USA
hanno registrato un incremento dell'8,7% su base annua, un valore inferiore al consensus e al mese precedente.
Sono aumentate oltre le attese le
scorte di greggio in USA nell'ultima settimana.
Seduta in
lieve rialzo per Wall Street, con il
Dow Jones, che avanza a 31.206 punti; sulla stessa linea, l'
S&P-500 avanza in maniera frazionale, arrivando a 3.955 punti. Buona la prestazione del
Nasdaq 100 (+1,01%); sulla stessa linea, in rialzo l'
S&P 100 (+0,7%).
Nell'S&P 500, buona la performance dei
comparti energia (+3,43%),
beni di consumo secondari (+1,51%) e
utilities (+0,95%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto
materiali, che riporta una flessione di -0,94%.
Al
top tra i
giganti di Wall Street,
Chevron (+2,48%),
Johnson & Johnson (+2,18%),
Salesforce (+1,94%) e
Merck (+1,71%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
DOW, che continua la seduta con -2,26%.
Scende
Honeywell International, con un ribasso del 2,24%.
Crolla
3M, con una flessione del 2,08%.
Sotto pressione
Verizon Communication, con un forte ribasso dell'1,34%.
Tra i
protagonisti del Nasdaq 100,
Moderna (+6,85%),
Starbucks (+5,86%),
Microchip Technology (+4,27%) e
Tesla Motors (+4,27%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
NetEase, che continua la seduta con -2,44%.
Vendite a piene mani su
Honeywell International, che soffre un decremento del 2,24%.
Soffre
Baidu, che evidenzia una perdita dell'1,64%.
Preda dei venditori
Match, con un decremento dell'1,19%.