(Teleborsa) -
FS Italiane ha chiuso un buon primo semestre e "conferma i target per fine anno". Lo ha anticipato l'Amministratore delegato
Luigi Ferraris, partecipando a
Innotrans, la fiera del trasporto ferroviario in corso a Berlino. "Dal punto di vista dei numeri siamo molto soddisfatti", ha sottolineato il manager, aggiungendo che
l'utilizzo dei treni è tornato sui livelli pre-pandemia (2019) per effetto della ripresa del turismo, mentre la parte business, che ha risentito della pandemia e del ricorso allo smart working, è "in linea con le attese".
"La tratta Milano-Parigi sta andando molto bene, con un load factor dell'85% e oltre 400 mila passeggeri dal 18 dicembre scorso", ha spiegato Ferraris. aggiungendo "sono stati
12,5 milioni i passeggeri delle Frecce da luglio a settembre, mentre
83 milioni sono quelli registrati su tutta Trenitalia".
Parlando dell'attuazione del
PNRR, l'Ad di FS ha assicurato che
"è in marcia", ma occorre "lavorare di concerto con il Governo per
gestire la dinamica dei prezzi: il costo dei contanier è decuplicato, mentre quello dei materiali e' aumentato del 40-45%. Per mettere in sicurezza il PNRR abbiamo dovuto rivedere i listini per lanciare le gare".
FS punta anche all'
autoproduzione di energia elettrica attraverso fonti rinnovabili - ha aggiunto il numero uno del Gruppo- per arrivare a regime a 2400 mwh, garantendo un
risparmio del 40% sui costi entro i prossimi 5-6 anni.
Facendo riferimento all'inflazione, Ferraris ha detto che i
prezzi dei biglietti dei treni per ora rimarranno invariati, ma "è un problema che dovremo affrontare".
Il
trasporto regionale infine, nell'arco di un paio d'anno, avrà una
flotta tra le più giovani d'Europa, con una età media di circa 7 anni e si sta studiando la
possibilità di dotare di copertura wifi anche i treni regionali.