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BoE sblocca stallo con Governo, ma per analisti rischi sono alti

Finanza
BoE sblocca stallo con Governo, ma per analisti rischi sono alti
(Teleborsa) - La Banca centrale inglese (BoE) è intervenuta oggi per impedire che i titoli di Stato britannici (Gilt) continuassero il crollo dei giorni scorsi, dopo gli annunci sui controversi piani di tagli alle tasse in deficit da parte del governo guidato da Liz Truss. Avendo preso atto che un tale balzo dei rendimenti comporta dei rischi per la stabilità finanziaria del Regno Unito, la BoE ha annunciato acquisti temporanei e mirati sui propri titoli di Stato con decorrenza immediata. La Banca centrale è pronta ad acquistare Gilt con una vita residua superiore a 20 anni sul mercato secondario, fino a 5 miliardi di sterline per asta.

"Lo stallo messicano tra il governo, sull'acceleratore fiscale, e la banca centrale, sul freno monetario, è stato vinto dal governo, mentre la Banca ha dovuto battere ciglio - ha commentato Bethany Payne, Global Bond Portfolio Manager di Janus Henderson Investors - I rischi di contagio delle richieste di margini, causati dall'aumento dei rendimenti dei Gilt, hanno fatto sì che il ciclo di feedback negativo riflessivo sul calo dei prezzi degli asset del Regno Unito diventasse troppo alto, rischiando di creare un circolo vizioso".

La Banca d'Inghilterra ha anche annunciato che questo intervento di emergenza è accompagnato a un rinvio del programma di riduzione della mole del suo bilancio, e conseguentemente degli stock di titoli pubblici in portafoglio, che al recente direttorio aveva deciso di avviare la prossima settimana.

"La BoE ha sottolineato che tale operazione è stata effettuata esclusivamente a seguito delle anomalie del mercato e dei potenziali rischi per la stabilità finanziaria: non si tratta, dunque, di una decisione di politica monetaria - ha osservato Sandra Holdsworth, Head of Rates di Aegon Asset Management - Tuttavia, la riduzione di bilancio prevista, che sarebbe dovuta iniziare ai primi di ottobre, è stata posticipata alla fine del mese".

Nella notte il Fondo Monetario Internazionale aveva avvertito il governo britannico di "rivalutare" i tagli alle tasse, ma con l'annuncio odierno la Bank of England potrebbe sostanzialmente dato il via libera al governo per continuare con i suoi piani. Va però notato che aumentare i tassi bancari e al tempo stesso impegnarsi nel quantitative easing nel breve periodo è un sentiero straordinariamente difficile da percorrere.

"La Banca ha cercato di far quadrare il cerchio dicendo che accelererà le vendite dei titoli di Stato dopo un periodo di tempo limitato - ha notato Gordon Shannon, Portfolio Manager di TwentyFour Asset Management - Questo mi fa pensare che il recupero dei titoli governativi è eccessivo oppure la credibilità sull’inflazione è ulteriormente indebolita. In definitiva, gli errori fiscali non possono essere corretti da azioni monetarie".

L'annuncio degli acquisti ha comunque avuto un impatto immediato sul mercato dei Gilt, portando i rendimenti a 30 anni al loro più grande calo mai registrato. In precedenza avevano raggiunto il livello più alto dal 1998. Il rendimento delle obbligazioni a 30 anni è sceso di 106 punti base al 3,92%. I rendimenti a 10 anni sono scesi di 50 punti base al 4,00%, mentre quelli dei titoli a 5 anni hanno registrato un calo di 41 punti base al 4,26%.
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