(Teleborsa) - Il presidente russo
Vladimir Putin ha emanato un
decreto che inserisce formalmente la
centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia nella lista degli asset federali della
Russia. Lo riporta la Tass.
Mosca aveva già annesso la regione dove si trova l'impianto.
Quanto ai
"risultati dei referendum" a favore dell'annessione a Mosca delle quattro regioni ucraine di
Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia "non verranno messi in discussione" perché le consultazioni "sono state perfettamente trasparenti, convincenti e oggettive", ha detto Putin che ha firmato le quattro leggi che ratificano la l'annessione delle regioni alla Federazione Russa. Lo riporta sempre la Tass.
Il testo di legge recita:
"I confini dei nuovi soggetti della Federazione, come risulta dai trattati, saranno determinati dai confini che esistevano il giorno della loro formazione e accettazione nella Federazione Russa". Fino all'elezione dei capi delle nuove regioni saranno guidate da funzionari temporanei ad interim nominati da Putin. Le forze russe non controllano pienamente nessuna delle quattro aree.
"La guerra è entrata in una nuova fase, ma una fase pericolosa - dice l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell -, perché è una guerra tradizionale contro una potenza nucleare: è uno scenario preoccupante e dobbiamo mostrare che continueremo a sostenere l'Ucraina. La Russia continua ad avere superiorità di fuoco e di effettivi".
"Ora avremo una politica estera chiara verso l'Ucraina,
mentre prima era sussidiaria alla nostra politica verso la Russia perché dipendenti dall'energia russa".
Intanto, secondo la Casa
Bianca non è da escludere che Putin potrebbe fare la mossa "disperata" di lanciare una bomba nucleare tattica, anche s
e "i rischi sarebbero piu' dei vantaggi". Da tempo il
Pentagono, i laboratori nucleari americani e le agenzie di intelligence stanno
facendo simulazioni al computer su quanto
potrebbe accadere e come gli
Stati Uniti potrebbero rispondere.