Facebook Pixel
Milano 10:56
34.815 +0,16%
Nasdaq 27-mar
18.280,84 0,00%
Dow Jones 27-mar
39.760,08 +1,22%
Londra 10:56
7.970,7 +0,49%
Francoforte 10:56
18.501,34 +0,13%

"Modelli di condivisione": la sharing mobility raccontata da Matteo Tanzilli

Il "viaggio" del Presidente di Assosharing e vicepresidente dell'Associazione nazionale giovani innovatori dentro a un fenomeno cresciuto in maniera dirompente durante la pandemia

Cultura, Economia, Trasporti
"Modelli di condivisione": la sharing mobility raccontata da Matteo Tanzilli
(Teleborsa) - Un fenomeno, quella della sharing mobility, cresciuto in modo dirompente durante la pandemia che ha rappresentato un autentico spartiacque. E proprio a partire da questo assunto che Matteo Tanzilli, Presidente di Assosharing e vicepresidente dell'Associazione nazionale giovani innovatori, sviluppa un viaggio attraverso il mondo della sharing mobility fotografandone gli aspetti nevralgici nel libro "Modelli di condivisione. La mobilità sostenibile dallo sharing al metaverso".





Il libro è stato presentato oggi alla Luiss presso l’Aula Toti del Campus di Viale Romania. Oltre all'autore, sono intervenuti Enrico Giovannini, già Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, e Paola Severino, Vice Presidente dell'Ateneo. Entrambi hanno contribuito al volume rispettivamente con una prefazione e una postfazione.

Un tema che appassiona e, soprattutto, continuerà ad appassionare: basti pensare che le aziende con più di 100 dipendenti hanno l’obbligo di dotarsi di un piano di spostamento casa-lavoro finalizzato alla riduzione del traffico veicolare privato e di individuare le misure utili a orientare gli spostamenti del proprio personale verso forme di mobilità alternative all'uso individuale del veicolo privato. Nel volume è illustrato anche un caso concreto con la best practice del Piano redatto da Intesa Sanpaolo che, nell’ambito dell’impegno ESG, promuove progetti con l’obiettivo di agevolare gli spostamenti delle persone del Gruppo, ridurre l’impatto ambientale e favorire modalità di trasporto più sostenibili.

"Stiamo vivendo un momento di grandi cambiamenti, nel quale le politiche e le azioni sul tema della mobilità diventano decisive per migliorare la vivibilità delle nostre città – dichiara la Vice Presidente Luiss Paola Severino. Occorre, infatti, sperimentare nuovi modelli di fruizione del trasporto pubblico e privato, orientati alla riduzione dell’inquinamento, al risparmio energetico e alla salvaguardia della salute. È per queste ragioni che dal 2013 anche in Luiss abbiamo realizzato progetti mirati e modulato un’offerta didattica finalizzata a promuovere una cultura della sostenibilità in chiave green, considerando tutte le implicazioni sociali, economiche e politiche delle scelte che si faranno nei prossimi anni".

Tra l'altro, un sondaggio, appena effettuato dall'Istituto Izi sui residenti di Roma e Milano, ha evidenziato che oltre il 70% degli intervistati si dice molto o abbastanza favorevole alla diffusione di corsie dedicate alla micromobilità. Per circa il 33% dei milanesi, infatti, la frequenza di utilizzo delle biciclette in sharing è aumentata, e lo stesso vale per il 28% dei romani. Parallelamente, anche per monopattini i milanesi (19,4%) e i romani (22,5%) ritengono che sia cresciuta la loro fruizione.

"È indispensabile assumere una prospettiva lucida e pragmatica in merito al percorso che si intende intraprendere con la mobilità condivisa. L’intervento pubblico deve essere correttamente calibrato e indirizzato. Se, da un lato, il mondo privato e le amministrazioni pubbliche possono cooperare efficacemente per rendere effettiva una mobilità sostenibile tramite politiche che ne incentivino la domanda e ne indirizzino lo sviluppo, dall’altro si deve prestare attenzione all’imposizione di vincoli che si traducano in obblighi di servizio in assenza di compensazioni o incentivi anche economici come avviene per il Tpl", sottolinea l’autore Matteo Tanzilli.
Condividi
```