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Gefran, esercizio chiuderà in crescita nonostante contesto macro in peggioramento

Finanza
Gefran, esercizio chiuderà in crescita nonostante contesto macro in peggioramento
(Teleborsa) - Gefran, società quotata su Euronext Star Milan e attiva nella produzione di sensori, componenti elettronici, azionamenti e sistemi di controllo per l'automazione delle macchine industriali, ha chiuso i primi nove mesi del 2022 con ricavi pari a 101,5 milioni di euro (+16,6% rispetto al 30 settembre 2021). Crescono entrambi i settori di business del gruppo: sensori (+16,2%) e componenti per l'automazione (+16,7%). La suddivisione dei ricavi per area geografica mostra una crescita a doppia cifra percentuale in quasi tutte le aree servite, in particolare in Italia (+20,2%), Europa (+20,9%) e in America (+37%). Unica area in controtendenza, tra le principali servite, è l'Asia (-2,7%).

L'EBITDA è positivo per 21 milioni di euro (con un'incidenza del 20,7% sui ricavi) e registra una variazione positiva di 3,3 milioni di Euro rispetto al dato del 30 settembre 2021. Il miglioramento è riconducibile all'incremento dei ricavi, solo in parte eroso dai maggiori costi della gestione ordinaria.

Il risultato netto è positivo per 8 milioni di euro e include il risultato derivante dalle attività classificate come disponibili per la vendita ai sensi dell'IFRS 5, negativo e pari a 4 milioni di euro. Rispetto al 30 settembre 2021, quando il dato era positivo per 10,6 milioni di euro, si rileva una diminuzione di 2,6 milioni di euro.



"I risultati alla fine di settembre sono molto positivi e confermano i livelli assoluti di eccellenza operativa dei trimestri precedenti - ha commentato l'AD Marcello Perini - Nel corso dell'anno abbiamo anche mantenuto alto il livello degli investimenti. Le risorse sono state principalmente indirizzate allo sviluppo dei nuovi prodotti e all’automazione dei processi industriali in linea con una strategia che individua nella qualità del servizio ai clienti e nell’innovazione tecnologica i pilastri per assicurare la generazione di valore e la competitività del gruppo".

"Il contesto macroeconomico registra segnali sempre più marcati di un rallentamento della domanda - ha aggiunto - Alla luce degli ordini acquisiti riteniamo tuttavia che l'esercizio si chiuderà con una crescita, in valore assoluto, rispetto all'anno precedente sia dei ricavi (circa +10%) sia del margine operativo lordo (circa +5%)".

La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2022, positiva e pari a 8,6 milioni di euro, si confronta col dato di fine 2021 quando era positiva per 3,4 milioni di euro. La variazione è originata prevalentemente dai flussi di cassa positivi generati dalla gestione tipica (17,8 milioni) che sono stati assorbiti da esborsi per gli investimenti tecnici (3,7 milioni), dalla distribuzione di dividendi (5,5 milioni), dal pagamento d'interessi, imposte e canoni di noleggio (4,1 milioni).
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