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Guerra a una svolta? Mosca apre a trattative, Zelensky cauto

Pronti a discutere con Ue, ma ci sia valore aggiunto

Economia, Politica
Guerra a una svolta? Mosca apre a trattative, Zelensky cauto
(Teleborsa) - La Russia è pronta a discutere con l'Ue di soluzioni per la crisi, ma qualsiasi proposta dovrebbe tenere conto della situazione sul campo e avere un valore aggiunto per Mosca. E' quanto ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in un'intervista a aif.ru, pubblicata oggi.



"L'Ue sembra voler minare completamente la sua economia - per placare gli Stati Uniti - prima di accompagnare i suoi appelli al dialogo con mosse specifiche. Per quanto ci riguarda, siamo aperti a discutere le modalità di uscita dalla crisi attuale. Tuttavia, qualsiasi proposta dovrebbe tenere conto della situazione sul campo e avere un valore aggiunto per questo Paese", ha dichiarato Zakharova.

Dichiarazioni che arrivano il giorno dopo il ritiro delle truppe russe da Kherson su ordine del ministro della Difesa russo Serghei Shoigu. La notizia era stata anticipata dal consigliere dell'amministrazione regionale di Kherson in esilio, Sergii Khlan. "Oggi i russi hanno effettivamente iniziato a far crollare l'intera linea del fronte in direzione della città e hanno iniziato una ritirata di massa. Nella direzione di Berislav, gli occupanti sono scomparsi da un certo numero di località. I soldati russi se ne vanno in massa, ma quando se ne vanno fanno saltare in aria i ponti" aveva riferito.

Tiepida la reazione di Kiev che resta sulla linea della cautela. Volodymyr Zelensky ha affermato che il suo Paese si sta considerando "con molta attenzione" l'annuncio della Russia che prevede di ritirare le sue truppe dalla città meridionale di Kherson. Il presidente dell'Ucraina ha chiesto ai suoi cittadini di essere cauti, dicendo che il loro nemico non ha distribuito regali e non ha fatto "gesti di buona volontà".

Secondo diversi importanti analisti militari occidentali l'annuncio russo però non sarebbe una "mossa" ma autentico, motivato dal desiderio di salvare alcune delle sue migliori truppe e attrezzature evitando che si ripeta la sua caotica ritirata dalla regione
di Kharkiv a settembre.
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