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Cipollone (Bankitalia): serve approccio differenziato in regolamentazione monete digitali

Finanza
Cipollone (Bankitalia): serve approccio differenziato in regolamentazione monete digitali
(Teleborsa) - Guardando ai recenti scandali che hanno interessato il mondo delle criptovalute, soprattutto con il caso FTX, "va distinto il tema dell'infrastruttura da quello che si fa con essa. Non è detto che un'infrastruttura Distributed Ledger Technology (DLT) non possa portare benefici per cittadini ed economia. Ad esempio, le stablecoin possono rispondere a delle esigenze, ma è più problematico capire cosa sono e a cosa servono i crypto-asset. Quindi la regolamentazione deve avere un approccio differenziato". Lo ha detto Piero Cipollone, Vice Direttore Generale Banca d'Italia, durante la sessione plenaria di apertura della settima edizione del Salone dei Pagamenti.

L'evento, che si svolge al Mico-Milano Congressi, prevede 40 sessioni di dibattito con oltre 200 relatori, che si interrogheranno sul futuro dei pagamenti e l'evoluzione degli strumenti e dei servizi, oltre che approfondire temi come l'open banking e l'open finance.

Sul dibattito sul tetto al contante, ha detto: "Le banche centrali hanno il compito di favorire i pagamenti tra cittadini, quindi la prima responsabilità è fornire strumenti affidabili e sicuri. Non sta a noi stare nella testa delle persone e cercheremo di accomodare la domanda di contante dei cittadini. Se il governo ha deciso di alzare il tetto, è una scelta politica. Abbiamo qualche evidenza che questo potrebbe essere connessi con alcuni fenomeni noti".

Intanto, prosegue il contributo di Bankitalia nello sviluppo di una valuta della banca centrale nell'Eurozona, su cui è al lavoro la BCE. "Abbiamo bisogno di una moneta di banca centrale fit for purpose per un mondo digitale - ha detto Cipollone - Dobbiamo mantenere il ruolo della moneta come ancora del sistema. Questo sistema garantirà che l'impianto dei pagamenti che abbiamo oggi continuerà ad esserci anche nel futuro".

Sull'interconnessione su più giurisdizioni, ha detto: "Intanto dobbiamo lavorare per un euro digitale. Ci sono lavori per connettere diverse CBDC (acronimo di Central Bank Digital Currency) e diverse giurisdizioni, senza che nessuno possa staccare la spina per gli altri, affinché ci sia un sistema con fiducia. C'è un problema serio di governance, perchè come banche centrali non possiamo risolvere i problemi della geopolitica, ma possiamo creare infrastrutture più resilienti".
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