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E-Distribuzione pianifica altre 1250 assunzioni per una transizione più giusta

Economia, Energia
E-Distribuzione pianifica altre 1250 assunzioni per una transizione più giusta
(Teleborsa) - La direzione di E-Distribuzione ha siglato un accordo con i sindacati Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uiltec Uil per efettuare, nell’anno corrente, 1250 assunzioni di giovani operai e tecnici, che raggiungeranno i loro colleghi assunti negli ultimi due anni facendo così salire ad oltre 3000 i nuovi occupati nella Società.

"È un risultato che conferma, ancora una volta, la strategicità dello Statuto della persona": ha dichiarato Ilvo Sorrentino, segretario nazionale della Filctem Cgil a margine della firma dell’accordo. Il riferimento è all'accordo siglato nel marzo 2022 da Enel, di cui E-Distribuzione fa parte, e dalle sigle sindacali, che intende mettere al centro l’essere umano, prendersi cura delle sue esigenze per valorizzarne l’unicità, in tutte le fasi della vita lavorativa: dalla formazione scolastica fino alla trasmissione del sapere alle generazioni future. Un protocollo che ha inaugurato un modello di relazioni sindacali basato sul coinvolgimento del singolo individuo e dell’Azienda, valorizzando la persona in rapporto armonico col mondo circostante.

"Con questo importante accordo si vuole dare una risposta agli elevati carichi di lavoro che il personale di E-Distribuzione è costretto a sopportare anche per concretizzare gli straordinari investimenti in parte provenienti dal PNRR", ha proseguito il sindacalista, sottolineando "non dobbiamo mai dimenticare che la transizione energetica passerà inevitabilmente dalla rete elettrica di distribuzione, una rete che ha bisogno di interventi di potenziamento e rinnovamento senza precedenti. Sono i lavoratori di E-Distribuzione che renderanno possibile la decarbonizzazione dei consumi, senza di loro ogni sforzo fatto verso le energie rinnovabili rimarrà vano".

"Questo accordo dimostra come la transizione, se affrontata seriamente, può produrre occupazione stabile e di qualità", conclude Sorrentino.

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