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Recordati, nuovo piano dopo 2022 in crescita. Utile fino a 580 milioni nel 2025

Finanza, Salute e benessere
Recordati, nuovo piano dopo 2022 in crescita. Utile fino a 580 milioni nel 2025
(Teleborsa) - Recordati, multinazionale farmaceutica che fa parte del FTSE MIB, ha chiuso il 2022 con ricavi netti consolidati pari a 1.853,3 milioni di euro, in crescita del 17,3% rispetto all'anno precedente, con 136 milioni derivanti dal portafoglio prodotti "rare and niche oncology" acquisito con EUSA Pharma, consolidati dal secondo trimestre. La crescita organica si attesta all’8,1%, che riflette un effetto cambio sostanzialmente neutrale del -0,2%, con la svalutazione della lira turca parzialmente controbilanciata dall'apprezzamento del dollaro statunitense e del rublo.

L'EBITDA è pari a 672,8 milioni, in aumento dell'11,7% e con un margine al 36,3%. L'utile netto, pari a 312,3 milioni, è in flessione del 19,1% per oneri non ricorrenti (48,9 milioni) legati principalmente all'acquisizione di EUSA Pharma e all'efficientamento organizzativo del segmento Specialty & Primary Care. L'utile netto rettificato è pari a 473,3 milioni, in rialzo dell'11,5%. Forte la generazione di cassa con un free cash flow di 439 milioni, oltre il 90% dell'utile netto rettificato.

"La solida performance dell'intero business, supportata da una rigorosa disciplina sui costi, ha consentito di ottenere risultati superiori agli obiettivi fissati all'inizio del 2022 e in linea con il recente aggiornamento delle guidance, confermando la notevole abilità del gruppo di raggiungere regolarmente ottimi risultati - ha commentato il CEO Rob Koremans - La nostra priorità è di proseguire nella strategia attuata finora con successo".

Il consiglio di amministrazione ha approvato il piano per il triennio 2023-2025, prevedendo una crescita del segmento delle malattie rare che dovrebbe raggiungere il 35-40% dei ricavi totali entro il 2025. "L'obiettivo è di continuare a favorire una crescita organica profittevole del nostro attuale portafoglio, rafforzandola con operazioni di M&A e attività di Business Development mirate, e cogliendo al contempo opportunità di crescita a basso rischio all’interno della nostra pipeline", ha il CEO aggiunto.

Per il 2023, gli obiettivi sono ricavi compresi tra 1.970 e 2.030 milioni, un EBITDA compreso tra 700 e 730 milioni, con un margine EBITDA pari a circa 36% e un utile netto rettificato compreso tra € 470 e € 490 milioni.

Per il 2025, compreso l'apporto di acquisizioni e di nuovi accordi di licenza che potranno essere finalizzate nel periodo di piano, si prevedono ricavi tra 2.250 e 2.350 milioni, un EBITDA tra 810 e 850 milioni, con un margine EBITDA pari a circa 36% e un utile netto rettificato tra 550 e 580 milioni.

Il rapporto tra indebitamento netto ed EBITDA dovrebbe essere compreso tra 1,7 e 2,0. Non sono previste modifiche significative alla politica di allocazione del capitale e di dividendi.
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