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Webuild, nuovo piano dopo 2022 in crescita. Ricavi a 10,5-11 miliardi al 2025

Finanza
Webuild, nuovo piano dopo 2022 in crescita. Ricavi a 10,5-11 miliardi al 2025
(Teleborsa) - Webuild, big italiano delle costruzioni e dell'ingegneria, ha chiuso il 2022 con ricavi adjusted pari a 8.163 milioni di euro, in crescita del 22%, un EBITDA adjusted pari a 572 milioni (451 milioni nel 2021) e un EBIT adjusted pari a 321 milioni (€198 milioni nel 2021). L'utile netto adjusted attribuibile al gruppo è stato di 118 milioni (perdita pari a 56 milioni nell'esercizio 2021). La posizione finanziaria netta delle attività continuative al 31 dicembre 2022 è positiva per 265 milioni (cassa netta per 467 milioni nell'esercizio 2021).

"Siamo particolarmente orgogliosi di aver conseguito risultati molto sfidanti, come coronamento di un progetto industriale strategico che ha ispirato le nostre azioni e le nostre scelte negli ultimi 10 anni, insieme alle 83.000 persone che oggi lavorano con noi nel mondo - ha commentato l'AD Pietro Salini - Chiudiamo il 2022 con risultati in forte crescita e con un posizionamento che consente a Webuild di affermarsi sempre più come interlocutore strategico per il settore delle infrastrutture in Italia e all’estero, contando su una presenza fortemente ancorata nei mercati a basso rischio".

Il CdA proporrà all'assemblea la distribuzione di un dividendo unitario di 0,057 euro per ciascuna azione ordinaria e di risparmio esistente ed avente diritto al dividendo alla data di stacco della cedola (22 maggio 2023, con data di pagamento 24 maggio 2023; record date: 23 maggio 2023).

Il CdA ha approvato il nuovo piano al 2025, che si basa su tre drivers: i) Evoluzione del business (che fa leva su il solido portafoglio ordini di 53,4 miliardi già acquisito) ii) Efficientamento operativo e generazione di Cassa (ridurre i costi operativi fino a 180 milioni cumulato), e iii) investimenti in Sicurezza, Innovazione e Ambiente per un business sempre più sostenibile.

Le linee strategiche consentiranno al gruppo di raggiungere nel 2025 ricavi tra 10,5-11,0 miliardi, un EBITDA tra 990-1.050 milioni e una solida struttura finanziaria con posizione di cassa netta. Il debito lordo è visto in riduzione di 200-250 milioni entro il 2025 e i diviendi cumulati saranno di 160-170 milioni di euro nel periodo 2023-2025.

I target finanziari non riflettono gli impatti potenziali derivanti da avvio di mega progetti quali il Texas bullet train, il Ponte di Messina e le efficienze operative legate alla riorganizzazione delle controllate.
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