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STAR Conference, investitori testano la resilienza del segmento aspirazionale di Borsa Italiana

Finanza
STAR Conference, investitori testano la resilienza del segmento aspirazionale di Borsa Italiana
(Teleborsa) - La ventiduesima edizione della STAR Conference, in programma dal 21 al 23 marzo, è come ogni anno l'occasione per le società quotate sul segmento STAR di Borsa Italiana di confrontarsi con investitori da tutto il mondo, ma in questo momento particolare servirà a gestori di portafoglio e analisti anche per capire quanto le "stelle" di Euronext Milan siano resilienti agli shock macroeconomici e di stabilità finanziaria che stanno interessando i mercati in questi giorni.

"La STAR Conference è una iniziativa attesa dalla comunità finanziaria, perché si ripete ogni anno dal 2002 e si posiziona subito a valle della pubblicazione dei risultati annuali delle società - spiega a Teleborsa Barbara Lunghi, responsabile dei Primary Markets di Borsa Italiana - Si tratta di un'opportunità per commentare i risultati annuali e la strategia delle società, ma in questi giorni gli investitori cercheranno di capire anche come stanno gestendo i temi macroeconomici che hanno segnato gli ultimi mesi e le vicende degli ultimi giorni".

Dopo due edizioni online e la ripartenza in presenza lo scorso anno, l'edizione 2023 è quella che vede i numeri dei partecipanti tornare ai livelli pre-pandemia, un risultato non scontato se si considera quanto velocemente il mondo delle investor relations si è adattato alle relazioni virtuali in videoconferenza. "Questo testimonia che, pur nel proliferare e nelle opportunità delle IR digitali, alcuni momenti fisici sono comunque ben apprezzati", sottolinea Lunghi, aggiungendo che ora gli investitori selezionano di più i viaggi in presenza e che quindi Borsa Italiana può dirsi soddisfatta dei numeri di quest'anno.

Sono oltre 2.700 gli incontri organizzati per le 63 società STAR presenti, con 250 investitori in rappresentanza di 153 case d'investimento, di cui il 53% estere (Francia 13%, Germania 12%, UK 10%, Svizzera 8% le nazionalità più rappresentate). "Questi investitori seguono i risultati di tutte le società su cui è esposto il loro portafoglio, non solo italiane, e quindi noi competiamo sulle loro finestre di impegni e dobbiamo essere efficaci nel riuscire ad attirare la loro attenzione", dice l'esperta.

Per questo aiutano il track record e le caratteristiche del mercato. Il segmento STAR di Borsa Italiana è nato nel 2001 con l'obiettivo di valorizzare le Small & Mid Cap eccellenti. Il segmento comprende oggi 75 società quotate, con una capitalizzazione di mercato complessiva di circa 53,1 miliardi di euro (al 28 febbraio 2023). Le società STAR soddisfano i più elevati standard di eccellenza in termini di liquidità, trasparenza e corporate governance. Si distinguono per una chiara visione strategica, un buon posizionamento competitivo e solidi risultati finanziari.

L'83% del capitale detenuto da investitori istituzionali è rappresentato da investitori esteri: Stati Uniti 32%, UK 15%, Francia 15%, Norvegia 4%, altri Paesi 17%. Gli investitori istituzionali italiani rappresentano il 17%.

Sono 10 i settori rappresentati dalle società quotate sul segmento STAR, in ordine di Market Cap: Industrials, Financials, Health Care, Technology, Consumer Discretionary, Consumer Staples, Utilities, Real Estate, Basic Materials e Telecommunications.

Mantenendo elevati standard di eccellenza e diversificazione settoriale, Euronext STAR è un segmento leader per gli investitori che cercano opportunità di investimento di alta qualità in società a piccola e media capitalizzazione quotate su Borsa Italiana. D'altro canto, rappresenta una "grande vetrina" per le società quotate. "Si tratta di società che si stanno impegnando più di altre su temi di liquidità, trasparenza e governance nella loro asset class, ovvero nel mondo delle small & mid cap, e hanno un ritorno concreto sia per presenza di investitori internazionali nel loro azionariato sia in questi momenti fisici, che sono occasioni per valutare l'ingresso nell'azionariato o di aggiornamento per gli attuali azionisti", afferma Lunghi.

A fronte di un boom di quotazioni su Euronext Growth Milan (il segmento di Piazza Affari dedicato alle PMI ad alto potenziale di crescita) e a un calo degli emittenti sul listino principale, il numero di società del segmento STAR è rimasto pressoché stabile negli anni, pur con diversi ingressi e uscite. Al di là dei numeri, secondo la responsabile dei Primary Markets di Borsa Italiana, questo mercato rimane importante per la sua indole "aspirazionale". "Le società piccole, quando crescono, hanno lo STAR come aspirazione - spiega Lunghi - Inoltre, le società possono rimanere sullo STAR anche quando vanno oltre 1 miliardo di market cap ed escono quando ormai hanno raggiunto capitalizzazioni importanti. Quindi è un segmento che accoglie società che arrivano sia dal mercato regolamentato non-STAR che dal Growth market (tramite uplisting)".

Le società quotate su Euronext STAR Milan che partecipano alla Conference sono: Abitare in, Aeroporto di Bologna, Alkemy, Antares Vision, Aquafil, Arnoldo Mondadori, Ascopiave, Avio, B&C Speakers, Banca Ifis, Banca Sistema, BB Biotech, Biesse, Cairo Communication, Carel Industries, Cellularline, Cembre, Cementir Holding, D’Amico International Shipping, Datalogic, Digital Bros, Dovalue, EL.EN, Elica, Emak, Equita Group, Esprinet, Eurotech, F.I.L.A. Group, Fiera Milano, Garofalo Health Care, Gefran, Generalfinance, Gruppo Mutuionline, IGD, Illimity Bank, IRCE, Italmobiliare, Landi Renzo, LU-VE, Marr, Neodecortech, Newlat Food, Openjobmetis, Orsero, Pharmanutra, Piovan, REPLY, Revo Insurance, Sabaf, Salcef group, Sanlorenzo, Seco, Servizi Italia, Sesa, Sogefi, Tamburi Investment Partners, Tesmec, Tinexta, TXT Group, Unieuro, Wiit, Zignago Vetro.

I co-organizing brokers che hanno supportato l'organizzazione della Conference sono: Alantra, Banca Akros, Bper, Cfo Sim, Equita, Exane BNP Paribas, Intermonte, Intesa Sanpaolo Imi, Kepler Cheuvreux, Mediobanca e Stifel.

(Foto: © Federico Rostagno | 123RF)
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