(Teleborsa) -
Mediocredito Centrale ha registrato un
utile di 37,8 milioni di euro nel
2022, di cui 36,2 milioni di competenza del gruppo, rispetto ad una perdita dell'esercizio 2021 pari a 31,7 milioni, di cui 29,4 milioni di competenza del gruppo. Si tratta del
primo anno in utile dalla nascita del gruppo nell'ottobre 2020.
Il risultato riflette l'utile 2022 della
Capogruppo MCC, pari a 19,6 milioni (86,5 milioni al 31.12.2021), decurtato della perdita registrata dalla
Banca Popolare di Bari, pari a 45,3 milioni (-171 milioni al 31.12.2021) e incrementato dell'utile della
Cassa di Risparmio di Orvieto, pari a 2,6 milioni (-0,1 milioni al 31.12.2021), a cui si aggiungono l'utile di BP Broker per 0,3 milioni ed effetti di consolidamento positivi per complessivi 60,6 milioni (52 milioni al 31.12.2021).
Il
margine di intermediazione è stato pari a 439,7 milioni (498 milioni al 31.12.2021), costituito per 242,9 milioni dal margine di interesse, per 167,5 milioni da commissioni nette, che riflettono il ritorno alla gestione ordinaria del Fondo di Garanzia per le PMI dopo l’emergenza pandemica, per 29,4 milioni da dividendi e altri proventi finanziari netti.
Per quanto riguarda gli
indici di patrimonializzazione, il Cet 1 ratio e il Tier 1 ratio phased in sono pari al 12,59%, il Total Capital ratio phased in al 13,90%. I coefficienti fully loaded sono pari a: Cet1 ratio e Tier 1 ratio 11,28%; Total capital ratio 12,60%.
In riferimento all'evoluzione prevedibile della gestione e in coerenza con quanto già previsto dal Piano Industriale, entro la fine del 2023 è prevista la separazione e il
superamento definitivo della legacy di BPB.