(Teleborsa) - Le
reti di promotori finanziari hanno realizzato a febbraio una
raccolta netta totale pari a 4,5 miliardi di euro, in crescita del 34% rispetto al mese precedente e superiore al valore medio mensile di raccolta dell’intero 2022 (3,7 miliardi), seppur in calo del 16,5% rispetto a quanto realizzato a febbraio dello scorso anno, ultimo mese prima dell’inizio della crisi geo-politica. E' quanto rileva l'ultimo rapporto di
ASSORETI.
Nel mese si conferma predominante l’investimento in
strumenti finanziari amministrati sui quali la raccolta netta si attesta a
5,5 miliardi di euro, per lo più confluita sui
titoli di debito (4,7 miliardi). Le risorse nette investite sui prodotti del
risparmio gestito valgono
390 milioni di euro, tra investimenti in gestioni collettive e individuali (968 milioni) e deflussi dalla componente assicurativa/previdenziale (-578 milioni). Il saldo delle movimentazioni su
conti correnti e depositi è negativo per 1,4 miliardi di euro.
"I dati di questo mese hanno visto più di 33 mila risparmiatori italiani scegliere di affidarsi alle Reti di consulenza finanziaria; si tratta del maggior numero di entrate mensili da agosto 2007. Le risorse destinate ai prodotti del risparmio gestito ed agli strumenti finanziari
amministrati ammontano nel complesso a 5,9 miliardi di euro, risultato nettamente superiore a quanto realizzato nel primo mese dell’anno (3,3 miliardi) e a febbraio del 2022 (3,9 miliardi). Resta alta l’attenzione ai titoli di debito", dichiara
Marco Tofanelli, Segretario Generale di ASSORETI.