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BCE, per ora impatto modesto da rialzo tassi su inflazione: picco nel 2024

Finanza
BCE, per ora impatto modesto da rialzo tassi su inflazione: picco nel 2024
(Teleborsa) - L'impatto maggiore degli aumenti dei tassi di interesse della Banca centrale europea (BCE) sull'inflazione deve ancora avere effetto. Lo si legge in un report della stessa istituzione di Francoforte, che anticipa la diffusione del Bollettino Economico e conferma un'opinione di lunga data secondo cui la politica monetaria produce i suoi effetti in forte ritardo.

"La maggior parte dell'impatto sull'inflazione dovrebbe essere visto nel periodo dal 2023 in poi, con un picco nel 2024", si legge nel documento.

Gli economisti della BCE stimano che l'inasprimento della politica monetaria abbia ridotto l'inflazione di circa 50 punti base nel 2022, mentre prevedono che l'impatto al ribasso sull'inflazione sarà in media di circa 2 punti percentuali nel periodo 2023-25, con stime che differiscono sostanzialmente tra diversi modelli.

La trasmissione all'attività economica è invece "più rapida", con un impatto sulla crescita del PIL previsto al massimo nel 2023 e un impatto al ribasso di 2 punti percentuali in media nel periodo 2022-25.

La normalizzazione della politica monetaria iniziata nel dicembre 2021 ha portato la posizione della BCE da una posizione altamente accomodante a un territorio restrittivo. La guidance sui tassi di interesse della BCE è stata rivista nel giugno 2022 e i suoi tassi ufficiali sono stati aumentati di un totale di 375 punti base tra luglio 2022 e maggio 2023, inasprendo rapidamente la politica e portando infine i tassi in territorio restrittivo.
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