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Da turismo benefici a intero sistema produttivo: lo studio

Presentato oggi a Roma in occasione dei festeggiamenti di Federturimo per i suoi 30 anni

Economia
Da turismo benefici a intero sistema produttivo: lo studio
(Teleborsa) - Stimolando l’acquisto di prodotti e servizi, il turismo è in grado di influire positivamente sull’intero sistema produttivo e si rivela un importante contenitore occupazionale supportando l’immagine e l’export del Made in Italy spingendone la crescita. E' quanto emerge dallo studio “Il turismo pilastro dell’economia dell’esperienza”, prodotto da Banca Ifis e presentato oggi a Roma in occasione dei festeggiamenti di Federturimo per i suoi 30 anni, per misurare l’impatto del turismo non solo sulle filiere tradizionalmente interessate dal fenomeno turistico, ma anche su quelle che più indirettamente nel corso del tempo sono diventate grandi beneficiarie del successo del nostro Paese nel panorama dei viaggi a livello internazionale.





Oggi, si legge nell'analisi, l’Ecosistema Turistico Italiano genera un circolo virtuoso: con oltre 255 milioni di arrivi turistici in Italia stimati per il 2022, la durata del viaggio è passata da 4,4 notti del 2019 a 5,1 per il 2022, con una crescita del 16%. Tempo di permanenza e numero di esperienze sono le determinanti che hanno portato ad un incremento del 16% della spesa pro capite (anche al netto dell’inflazione) sui valori pre-pandemia. In particolare, la spesa per musei, mostre, eventi, shopping e altre attività è cresciuta del 15% (da 194 euro a 224 euro tra il 2019 e il 2022). La spesa turistica delle persone che viaggiano e visitano l’Italia, fruendo delle esperienze che il Paese offre, raggiunge i 170 miliardi di euro (stima 2022), con un totale di 352 milioni di esperienze complessive. Le ricadute sul fatturato dei settori produttivi e i redditi degli occupati del comparto turistico, coinvolti dalla creazione delle esperienze, generano a loro volta 79 miliardi di euro; per poi arrivare all’effetto “Country of Origin” che si traduce in altri 16 miliardi di euro per un valore complessivo annuo dell’Ecosistema che raggiunge i 265 miliardi di euro.

E rappresenta un Booster su altri settori produttivi. Si avvale, infatti, di 4,5 milioni di lavoratori - equivalenti a 3,4 milioni di posti di lavoro a tempo pieno - e muove l’attività delle imprese di produzione e dei servizi di 12 settori produttivi (Hospitality e Ristorazione; Manifattura; Logistica e Trasporti; Agroalimentare; Real Estate; Spettacolo, Cultura e Intrattenimento; Servizi alle Imprese; Automotive e Cantieristica; Utility; Costruzioni; Servizi finanziari; Sanità e Istruzione).

Da segnalare poi che il turismo post pandemia ha generato un nuovo megatrend: la crescente voglia di esperienze. Se prima della crisi sanitaria, e più in generale nello scorso decennio, il turismo con una connotazione esperienziale era appannaggio di un profilo di viaggiatore alto spendente per il quale il concetto di esperienza si accompagna a quello di lusso ed esclusività, a seguito della pandemia si assiste a un mutamento radicale di questo approccio al viaggio. Il turismo esperienziale diventa “democratico”, a prescindere dalla capacità di spesa e dalla generazione di appartenenza.
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