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Usa, nuovo incontro "produttivo" tra Biden e McCarthy ma ancora nessun accordo su debito

Economia
Usa, nuovo incontro "produttivo" tra Biden e McCarthy ma ancora nessun accordo su debito
(Teleborsa) - Ancora nessun accordo sul debito tra democratici e repubblicani dopo l'ultimo incontro tra il presidente Usa, Joe Biden, e lo speaker della Camera, Kevin McCarthy. Un incontro definito "produttivo" ma che non è servito a trovare l'intesa su come evitare il default degli Stati Uniti. Dopo giornate di tensione e trattative interrotte, trapela però un certo ottimismo. "Non c'è ancora un accordo ma l'incontro è stato produttivo, il migliore che abbiamo finora avuto", ha detto McCarthy lasciando la Casa Bianca. Un'intesa - ha aggiunto - può essere raggiunta: "Biden e i democratici vogliono un accordo, serve un compromesso", ha spiegato ribadendo la linea dei repubblicani, ovvero la necessità di ridurre le spese.

"Il problema non sono le entrate", ha detto McCarthy assicurando che in discussione non c'è alcun taglio delle spese della difesa. Farlo "sarebbe un errore", ha osservato. Anche per il presidente Biden l'incontro con McCarthy è stato "produttivo": "abbiamo ribadito ancora una volta che il default non è un'opzione e che la sola strada per andare avanti è un accordo bipartisan", ha messo in evidenza il presidente americano assicurando che le trattative andranno avanti a oltranza con l'obiettivo di trovare un'intesa che possa superare l'esame del Congresso.

Ogni eventuale accordo dovrà infatti essere approvato da Camera e Senato e Biden e McCarthy sono consapevoli dei rischi che questo comporta. I repubblicani più a destra e i democratici più a sinistra potrebbero sabotare l'intesa e far scivolare gli Stati Uniti nel loro primo default.

Il segretario al Tesoro, Janet Yellen, è tornata a ribadire l'allarme per l'1 giugno, quando gli Usa potrebbero non essere più in grado di onorare i loro obblighi con una lettera inviata direttamente a McCarthy. "Le scrivo per dare seguito alle mie precedenti lettere relative al limite del debito e per fornire ulteriori informazioni sulla capacità del Dipartimento del Tesoro di continuare a finanziare le operazioni del governo federale", ha scritto Yellen. "Scrivo per notare che stimiamo che è molto probabile che il Tesoro non sarà più in grado di soddisfare tutti gli obblighi del governo se il Congresso non agirà per aumentare o sospendere il limite del debito entro giugno, e potenzialmente già dal 1 giugno", ha concluso.


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