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Ponte 2 giugno, 15 milioni in viaggio. Ma arriva la stangata: top ten dei rialzi

Economia
Ponte 2 giugno, 15 milioni in viaggio. Ma arriva la stangata: top ten dei rialzi
(Teleborsa) - Quasi un italiano su tre (30%) ha scelto di mettersi in viaggio per trascorre almeno qualche giorno di vacanza per il ponte del 2 giugno. E’ quanto emerge da un’indagine on line sul sito Coldiretti per la Festa della Repubblica. Si registra – sottolinea la nota - un aumento delle partenze del 15% rispetto allo scorso anno con oltre 15 milioni di italiani adulti in vacanza. Le mete più gettonate sono quelle lungo la Penisola che consentono di ottimizzare il tempo limitato a disposizione, con la quasi totalità dei vacanzieri che ha scelto una destinazione nazionale. Tra quelle preferite, il mare batte le città d’arte, seguite dalla montagna e della campagna con il boom dei piccoli borghi.



Quattro milioni di turisti. Tredici milioni di pernottamenti. Cinque miliardi di giro d’affari complessivo. Nonostante previsioni atmosferiche tutt’altro che entusiasmanti. Sono i dati sintetici del Ponte del 2 giugno fotografati da una indagine di CNA Turismo e Commercio.

Le località marittime e le città d’arte sono le mete preferite dal turismo nell’arco di giorni che va da giovedì 1° a domenica 4 giugno con una spiccata prevalenza nel Mezzogiorno e nelle isole principali per le località marittime e nel centro-nord per le città d’arte. Ancora una volta il turismo innovativo, e in particolare il turismo esperienziale che fa perno sulla conoscenza di artigianato e agroalimentare, dovrebbe attirare numerosi vacanzieri intenzionati a “sporcarsi le mani” per essere coinvolti in attività manuali ad alto valore aggiunto.

A prevalere saranno i turisti italiani ma la presenza degli stranieri si prevede massiccia, a dimostrazione che il ruolo attrattivo del nostro Paese dall’estero sta tornando ai livelli pre Covid se non migliorandoli. I turisti italiani ammonteranno a circa 2,5 milioni; gli stranieri a 1,5 milioni. La media dei pernottamenti degli italiani si attesterà sotto le tre notti, quella degli stranieri sotto le quattro notti.

Ma sul Ponte incombe la stangata. Lo denuncia l'Unione Nazionale Consumatori che ha elaborato i dati Istat resi noti stilando la classifica dei prezzi più lievitati nel mese di maggio.

"Rialzi molto preoccupanti in previsione delle prossime ferie estive. In un solo mese gli alberghi sono rincarati del 5,8%, andare in piscina, palestra o in uno stabilimento balneare costa già il 9,8% in più rispetto ad aprile, il record per quanto riguarda gli aumenti congiunturali. Se il buongiorno si vede dal mattino le vacanze saranno un bel guaio per le tasche degli italiani e si profila il rischio di un'estate infuocata sul fronte dei prezzi" afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

Per quanto riguarda la top ten annua delle voci legate alle vacanze, al primo posto i voli nazionali che decollano del 43,2% rispetto a maggio 2022. Medaglia d'argento per i Voli internazionali che volano del 36,6%. Sul gradino più basso del podio i Gelati che salgono del 22%. In quarta posizione i Pacchetti turistici nazionali che si impennano del 19,2%, a differenza di quelli internazionali che sono fuori dalla classifica con un ben più contenuto +2,4%.

Sulla stessa linea anche il Codacons. A causa del caro-prezzi, gli italiani che si metteranno in viaggio per il prossimo ponte del 2 giugno ridurranno i giorni di villeggiatura ma spenderanno di più rispetto al 2022.

Per il ponte del 2 giugno gli italiani trascorreranno in media solo 3,1 notti fuori casa, e chi resta in Italia spenderà 425 euro – analizza il Codacons – Lo scorso anno per la festa del 2 giugno i cittadini hanno trascorso in media 3,9 notti di vacanza, spendendo però 389 euro pro-capite: questo significa che se da un lato si riduce il periodo di villeggiatura, dall’altro la spesa per viaggio, alloggio, ristorazione e divertimenti aumenta addirittura del +9,2%, con un aggravio pari a +36 euro pro-capite.

Situazione analoga per chi andrà all’estero: la spesa complessiva sale da una media di 856 euro pro-capite agli attuali 917 euro, con un aggravio del 7,1%.

“Gli ultimi dati diffusi oggi Istat ci dicono che in Italia, rispetto allo stesso periodo del 2022, le tariffe di alberghi e motel sono rincarate del 15,2%, i villaggi vacanza dell’8,2%, ristoranti e bar del 5,7%. I pacchetti vacanza nazionali costano il 19,2% in più mentre i voli nazionali hanno subito un rincaro del 43,2% - denuncia il presidente Carlo Rienzi – Aumenti di prezzi e tariffe che si abbattono come un macigno sugli italiani, costringendoli a tagliare le vacanze e a spendere di più per godere di villeggiature più brevi. Un pessimo segnale in vista delle vacanze estive, che rischiano di essere ricordate come le più costose di sempre” – conclude Rienzi.



Al quinto posto Alberghi, motel, pensioni e simili per i quali bisogna sborsare il 15,2% in più rispetto allo scorso anno.

Seguono Parchi di divertimento e i servizi sportivi con +10,8%, i Fast food con +8,4%, i Villaggi vacanze e i campeggi con +8,2%, Ristoranti, bar e locali da ballo con +5,7%. Chiudono la classifica Piscine, palestre, stabilimenti balneari, discoteche con +4,9%. Fuori dalla graduatoria il Trasporto ferroviario passeggeri (+3,8%)
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