(Teleborsa) - La
lira turca si è in caduta libera rispetto al dollaro, sulle speculazioni che le
banche statali hanno interrotto le vendite di dollari per difenderla, in un segno che il governo guidato da Recep Tayyip Erdogan sta mettendo fine a costosi interventi per sostenere la valuta.
La valuta turca scambia a
23,149 sul biglietto verde (+6,35%), verso nuovi minimi storici, dopo aver toccato anche i 23,173. Dal secondo turno elettorale del 28 maggio, la lira si è indebolita di oltre il 14% rispetto sul dollaro. Il
cambio sull'euro è invece a quota 24,754, segnando un +6,33%.
La nomina da parte di Erdogan dell'ex stratega di Merrill Lynch
Mehmet Simsek a
ministro del tesoro e delle finanze nel suo nuovo governo ha suscitato aspettative di un ritorno a una politica economica più normale, con un ridotto intervento statale nei mercati. Simsek, ex vice primo ministro molto apprezzato dagli investitori stranieri, ha promesso di ripristinare
politiche economiche "razionali".
I trader attendono anche la
prossima riunione della banca centrale, prevista per il 22 giugno, che oltre a decidere sui tassi potrebbe segnare un avvicendamento al suo vertice. L'attuale governatore Sahap Kavcioglu potrebbe lasciare il posto a
Hafize Gaye Erkan, secondo indiscrezioni.
Erkan ha lavorato per quasi un decennio presso
Goldman Sachs ed è l'ex co-CEO di
First Republic Bank. Poco più di un anno dopo la sua uscita dall'istituto californiano, First Republic è diventata il secondo più grande fallimento bancario nella storia degli Stati Uniti.