(Teleborsa) -
Modesta diminuzione per la Borsa di Milano, mentre tiene sui valori precedenti il resto dell'Europa.
Poche indicazioni dai dati macroeconomici. A dicembre il commercio estero italiano extra-UE ha registrato un avanzo di 8,335 miliardi di euro rispetto al surplus di 4,007 miliardi di un anno prima.
Per quanto riguarda la
politica monetaria, il vicepresidente della banca centrale europea
Luis de Guindos ha detto che la BCE taglierà i tassi prima o poi, vista la recente e incoraggiante evoluzione dell'inflazione nella zona euro, mentre il governatore della banca centrale slovacca
Peter Kazimir ha affermato che la prossima mossa di Francoforte sarà un taglio dei tassi ed è più probabile che avvenga a giugno che ad aprile, poiché l'inflazione sta andando nella giusta direzione ma sono necessari altri dati per una valutazione.
Lieve calo dell'
Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,08. L'
Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,43%. Il
Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla dell'1,47%, scendendo fino a 76,86 dollari per barile.
Retrocede di poco lo
spread, che raggiunge quota +153 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il
rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,74%.
Nello scenario borsistico europeo nulla di fatto per
Francoforte, che passa di mano sulla parità, incolore
Londra, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, e senza slancio
Parigi, che negozia con un +0,09%.
A
Milano, si è mosso sotto la parità il
FTSE MIB, che scende a 30.234 punti, con uno scarto percentuale dello 0,48%; sulla stessa linea, depressa nel finale il
FTSE Italia All-Share, che chiude sotto i livelli della vigilia a 32.402 punti. In lieve ribasso il
FTSE Italia Mid Cap (-0,42%); con analoga direzione, in frazionale calo il
FTSE Italia Star (-0,66%).
Il
controvalore del 29/01/2024 degli
scambi in Borsa di Milano resta attorno ai livelli della vigilia: dai dati di chiusura, risulta infatti che il controvalore totale è stato pari a 2,32 miliardi di euro, con una variazione del 2,96%, rispetto ai precedenti 2,39 miliardi.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Iveco (+1,50%),
ENI (+1,11%),
Ferrari (+0,86%) e
Moncler (+0,74%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Fineco, che ha chiuso a -4,33%.
Telecom Italia scende del 2,55%. Calo deciso per
Poste Italiane, che segna un -2,52%. Sotto pressione
Interpump, con un forte ribasso del 2,47%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Digital Value (+10,14%),
Carel Industries (+1,99%),
GVS (+1,89%) e
Seco (+1,85%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
El.En, che ha terminato le contrattazioni a -4,26%. Soffre
Credem, che evidenzia una perdita del 3,35%. Preda dei venditori
Fincantieri, con un decremento del 3,27%. Si concentrano le vendite su
Illimity Bank, che soffre un calo del 3,20%.