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Il sistema camerale alla BIT di Milano: il turismo fra presente e futuro

Tre giorni di incontri e scambi di vedute sugli aspetti della sostenibilità e della tecnologia per l'evoluzione del settore

Economia, Turismo
Il sistema camerale alla BIT di Milano: il turismo fra presente e futuro
(Teleborsa) - Il sistema camerale è presente alla Borsa Italiana del Turismo, la consueta kermesse annuale che si tiene alla Fiera di Milano Rho, con un'agenda ricca di incontri e convegni sul presente e sul futuro dell’industria dei viaggi, un settore in continua evoluzione, sempre attento agli aspetti della sostenibilità ed agli sviluppi della tecnologia. Il primo workshop intitolato "Turismo Dual Use", in programma per la giornata di domenica, ha visto la partecipazione di relatori di un certo rilievo.

In aperture il Presidente di SiCamera/Unioncamere Giovanni Acampora, il quale ha sottolineato che "il sistema camerale è sulla strada giusta, essendo in grado di intercettare le necessità delle imprese per mettere a terra progetti che rispondano alle loro istanze". "Innovazione, digitalizzazione, sostenibilità - ha aggiunto - saranno gli asset fondamentali sui quali proiettare le nostre azioni. Occorre far conoscere il modello Italia nel mondo. E possiamo farlo partendo proprio dalla regione Lazio, un laboratorio di eccellenza, mettendo a sistema i vari tipi di turismo, da quello del mare a quello esperenziale, da quello enogastronomico a quello della cultura, della montagna, dei laghi, per fornire un’offerta integrata e vincente”.

Antonio Aurigemma, Presidente del Consiglio regionale del Lazio, ha affermato "la nostra regione vanta un patrimonio straordinario. Dobbiamo avere la capacità di fare rete per metterlo a sistema e valorizzarlo facendolo conoscere oltre i confini nazionali. L’Amministrazione regionale deve affiancare le imprese, snellendo in primis la burocrazia che rischia di paralizzare gli obiettivi di crescita" E facendo cenno all'ormai vicino Giubileo, "il nostro compito sarà quello di accogliere milioni di turisti e sarà una partita importante da giocare insieme per far conoscere le nostre eccellenze guardando oltre i confini della città di Roma".

A prendere poi la parola, Andrea Prete Presidente nazionale di Unioncamere, che ha ricordato "veniamo da un anno proficuo per quel che riguarda il comparto turistico in Italia, il 2023 ha registrato numeri importanti con trend positivi. Ora è il momento di crescere e migliorare intercettando i cambiamenti e le nuove aspettative dei turisti. Oggi, soprattutto le nuove generazioni, hanno un approccio diverso rispetto al concetto di viaggio e dobbiamo intercettare questi cambiamenti per dare risposte al turismo del futuro".

La Senatrice Simona Petrucci, Commissione Ambiente ha, poi, aggiunto "oggi l’Europa ci chiede di creare realtà sostenibili, sfruttando l’ambiente ma non depauperandolo. Per farlo occorre creare un confronto sul tema del turismo mettendo sul tavolo dei Piani che mettano in comunicazione i vari tipi di turismo. Così come è stato fatto per il Piano del Mare. Occorre valorizzare le aree interne e collegarle con la costa".

L’Ad di Enit, Ivana Jelinic, ha osservato che c'è bisogno di "imprenditori e politici illuminati che sappiano cogliere le istanze del comparto. Le nostre imprese, il nostro mondo produttivo sanno bene quali siano le loro reali necessità; al contrario il legislatore è sempre più tardivo. Per questo, ognuno per le sue competenze, può dare il suo contributo per poter esprimere tutte le potenzialità del settore".

L’Onorevole Gianluca Caramanna, consigliere per i Rapporti Istituzionali del Ministero del Turismo, ha invece sottolineato "la battaglia sulla sostenibilità la si vince lavorando insieme anche per delocalizzare i flussi turistici. Questo si può ottenere solo implementando i servizi e rendendoli eccellenti e di qualità".

Massimiliano Vavassori, Direttore Centro Studi del Touring Club ha aggiunto che "C'è un grande interesse per l’Italia nascosta, quella dei piccoli centri, fuori dai grandi flussi turistici. Noi dobbiamo raccontare al mondo proprio quel tipo di luoghi che hanno un grande potenziale e rispondono alle nuove esigenze del turismo. Con il Touring Club abbiamo dato vita alle Bandiere Arancioni proprio per sostenere questo concetto".
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