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Ex Ilva, nuova squadra "per una sfida epocale"

Economia
Ex Ilva, nuova squadra "per una sfida epocale"
(Teleborsa) - A poche ore dalla sentenza del Tribunale di Milano, che ha decretato lo stato di insolvenza di Acciaierie di Italia, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha firmato il decreto di nomina a commissari straordinari del professor Giovanni Fiori, esperto di corporate governance e internal auditing, e del professor Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia ed esperto di tematiche ambientali che si affiancheranno a Giancarlo Quaranta, già nominato commissario straordinario della società nei giorni scorsi.

"Finalmente Quaranta non è solo. I tre commissari sono al completo e possono partire per una sfida epocale: riuscire a mettere l'ex Ilva in una condizione normale, salvaguardare i posti di lavoro e, soprattutto, avviare un piano di decarbonizzazione che veda la fine del contrasto tra la città e lo stabilimento (Taranto, ndr)", dice il leader della Uilm, Rocco Palombella, dopo la nomina di due nuovi commissari per l'ex Ilva che affiancheranno Giancarlo Quaranta. "Il Governo deve dare il suo supporto affinché i commissari abbiano le leve necessarie finanziarie e, non solo, per poter salvare l'Ilva - aggiunge - non c'è più tempo da perdere. Ci sono tutte le condizioni per garantire un futuro alle migliaia di lavoratori, salvaguardare l'ambiente e la siderurgia italiana".

"Con la nomina degli altri due commissari straordinari di Acciaierie d'Italia, ora la compagine è completa e si può entrare nel merito delle questioni. Occorre raggiungere un accordo per la ripartenza per mettere in sicurezza gli impianti, i lavoratori e creare le condizioni ambientali adeguate per rilanciare la produzione. È necessario fare presto, serve ridare liquidità all'azienda, altrimenti gli impianti rischieranno di fermarsi e deve essere garantita la continuità salariale per i lavoratori", sottolinea il coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil, Loris Scarpa. "La prossima settimana il ministro Urso sarà a Genova e a Novi Ligure, occorre nel frattempo aprire la discussione con i commissari straordinari per affrontare le problematiche dei singoli stabilimenti. Siamo in una fase cruciale per il futuro dell'ex Ilva, per questo attendiamo quanto prima la riapertura del confronto presso la Presidenza del Consiglio", conclude.

Nei giorni scorsi, aveva chiesto il cambio di passo anche il leader della CGIL, Landini: "ora serve in tempi rapidi un progetto industriale adeguato a questa situazione" sottolineandone l'importanza strategica per il Paese che "se vuole rimanere industriale ed essere all'avanguardia di un sistema manifatturiero che sta cambiando deve avere un'industria siderurgica di qualità".
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