(Teleborsa) -
Le borse europee hanno chiuso la giornata in rialzo, con
l'eccezione di Piazza Affari che risente dello stacco delle cedole societarie, che causano un calo tecnico dell'1,53% sul FTSE MIB rispetto alla chiusura di venerdì. I mercati beneficiano dell'allentamento delle tensioni in Medio Oriente mentre l'attenzione si sposta sui risultati societari trimestrali (soprattutto le banche in Europa e i colossi tecnologici negli Stati Uniti) e sul calendario macro, che si presenta piuttosto ricco di dati e appuntamenti (fiducia consumatori e PMI preliminari in area euro, GDP e PCE negli USA, riunione BoJ).
Sessione debole per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,23%. Si abbattono le vendite sull'
oro, che scambia a 2.334,9 dollari l'oncia, in forte calo del 2,33%. Il
Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde lo 0,28% e continua a trattare a 81,99 dollari per barile.
Migliora lo
spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco), scendendo a +134 punti base, con il
rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,81%.
Tra i listini europei seduta senza slancio per
Francoforte, che riflette un moderato aumento dello 0,69%, effervescente
Londra, con un progresso dell'1,62%, e piccolo passo in avanti per
Parigi, che mostra un progresso dello 0,22%.
Chiusura in frazionale ribasso per
Piazza Affari, con il
FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,58%, spezzando la catena positiva di tre consecutivi rialzi, iniziata mercoledì scorso; sulla stessa linea, in lieve calo il
FTSE Italia All-Share, che archivia la giornata sotto la parità a 35.827 punti. Poco sotto la parità il
FTSE Italia Mid Cap (-0,22%); in moderato rialzo il
FTSE Italia Star (+0,36%).
Dai dati di chiusura di Milano, il
controvalore degli scambi nella seduta del 22/04/2024 risulta essere stato pari a 2,56 miliardi di euro, in ribasso (-7,53%), rispetto ai precedenti 2,76 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,59 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,57 miliardi.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, incandescente
DiaSorin, che vanta un incisivo incremento del 4,12%. Ben impostata
Banca MPS, che mostra un incremento del 3,05%. Tonica
Recordati che evidenzia un bel vantaggio del 2,49%. In luce
BPER, con un ampio progresso del 2,34%.
I più forti ribassi, tra i titoli non interessati dallo stacco cedola, si sono verificati su
Brunello Cucinelli, che ha archiviato la seduta a -1,29%. Discesa modesta per
ERG, che cede un piccolo -1,07%. Pensosa
Saipem, con un calo frazionale dello 0,80%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
MARR (+5,68%),
MFE B (+4,82%),
OVS (+2,86%) e
Cembre (+2,63%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
GVS, che ha terminato le contrattazioni a -3,52%. Calo deciso per
Webuild, che segna un -2,94%. Sotto pressione
Carel Industries, con un forte ribasso del 2,71%. Soffre
Technoprobe, che evidenzia una perdita del 2,08%.