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Prevalgono le vendite a New York

Occhi su Federal Reserve e deflatore PCE

Commento, Finanza
Prevalgono le vendite a New York
(Teleborsa) - Sessione debole per il listino USA, che scambia con un calo dello 0,58% sul Dow Jones, mentre, al contrario, rimane ai nastri di partenza l'S&P-500 (New York), che si posiziona a 5.306 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Leggermente positivo il Nasdaq 100 (+0,23%); con analoga direzione, in frazionale progresso l'S&P 100 (+0,3%).

Anche questa settimana l'attenzione degli investitori viene catalizzata dai dati americani e dalle prossime mosse della Federal Reserve.
In particolare, si guarda al deflatore PCE, considerati la cartina di tornasole per interpretare le future decisioni della banca centrale americana, in materia di politica monetaria. Le aspettative sono di un taglio dei tassi di interesse a settembre, dopo il leggero rallentamento ad aprile dell'inflazione, ma le preoccupazioni per la forte crescita economica e la tenuta del mercato del lavoro hanno tolto un po’ di forza alle attese.

Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori informatica (+1,44%) e energia (+0,87%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti sanitario (-1,36%), beni di consumo per l'ufficio (-1,07%) e beni industriali (-1,05%).

Tra i protagonisti del Dow Jones, Intel (+1,30%), Home Depot (+0,90%), Walt Disney (+0,72%) e Dow (+0,71%).

Le peggiori performance, invece, si registrano su Merck, che ottiene -2,46%.

Si concentrano le vendite su Amgen, che soffre un calo del 2,18%.

Vendite su McDonald's, che registra un ribasso dell'1,67%.

Seduta negativa per Procter & Gamble, che mostra una perdita dell'1,57%.

Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Nvidia (+7,00%), Advanced Micro Devices (+4,31%), ON Semiconductor (+2,95%) e ASML Holding (+2,63%).

Le peggiori performance, invece, si registrano su Moderna, che ottiene -9,80%.

Scende MongoDB, con un ribasso del 4,78%.

Crolla PDD Holdings, con una flessione del 4,35%.

Vendite a piene mani su Zscaler, che soffre un decremento del 4,22%.
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