(Teleborsa) -
Sono stabili i valori per la Borsa di Milano, mentre si muove in deciso calo la maggior parte dei mercati europei. Archiviata una settimana all’insegna degli acquisti per i mercati finanziari mondiali, in cui si è assistito all'insediamento di Donald Trump, alla Casa Bianca e ai suoi primi executive orders che lasciano intendere un approccio meno aggressivo delle attese sui dazi, l’attenzione degli investitori si concentra ora sulle banche centrali.
Le prossime riunioni in calendario questa settimana: la
Fed mercoledì e la BCE giovedì. In Giappone, la Bank of Japan ha aumentato i tassi di interesse allo 0,50%, come ampiamente atteso, ma ha previsto un'inflazione più alta e una crescita più lenta negli anni a venire. Inoltre, ha avvertito che aumenterà ulteriormente i tassi, su livelli che non si vedevano in Giappone dal 1995. Per la decisione della
Bank of England bisognerà aspettare la prima settimana di febbraio. Secondo gli analisti, il calo dell’inflazione spingerà l’istituzione centrale verso la strada dell’allentamento, con un taglio previsto di 25 punti base.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,051. L'
Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,32%. Lieve calo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 74,27 dollari per barile.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +113 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,61%.
Tra gli indici di Eurolandia in rosso
Francoforte, che evidenzia un deciso ribasso dello 0,97%, contrazione moderata per
Londra, che soffre un calo dello 0,23%, e sottotono
Parigi che mostra una limatura dello 0,65%. Piazza Affari continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,11% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, resta piatto il
FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 38.368 punti.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in evidenza
Hera, che mostra un forte incremento del 4,80%.
Sostenuta
Enel, con un discreto guadagno del 2,53%.
Buoni spunti su
Inwit, che mostra un ampio vantaggio del 2,32%.
Ben impostata
Terna, che mostra un incremento dell'1,89%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Prysmian, che ottiene -8,69%.
Spicca la prestazione negativa di
Banca MPS, che scende del 2,06%.
BPER scende dell'1,63%.
Calo deciso per
Leonardo, che segna un -1,56%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
ERG (+3,32%),
IREN (+2,05%),
MFE B (+1,96%) e
Banco di Desio e della Brianza (+1,80%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Technoprobe, che prosegue le contrattazioni a -4,02%.