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Gervasoni (AIFI): modalità di investimento di casse previdenza in venture capital sia "cristallina"

Finanza
Gervasoni (AIFI): modalità di investimento di casse previdenza in venture capital sia "cristallina"
(Teleborsa) - "Siamo molto felici che finalmente il mondo della previdenza possa intervenire nel sistema del venture capital. Abbiamo partecipato, e stiamo partecipando, al dibattito proprio perché il quadro sia chiaro". Lo ha affermato Anna Gervasoni, direttrice generale di AIFI e rettrice di LIUC - Università Cattaneo alla presentazione dei dati semestrali dell'Osservatorio VeM - Venture Capital Monitor di AIFI (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt) e LIUC.

"In questo momento la priorità è che escano tutti i decreti attuativi e le circolari dell'Agenzia delle Entrate in merito per fare chiarezza - ha detto - E questo credo che accadrà nei prossimi giorni, per fare chiarezza sul tema dell'investimento delle casse di previdenza nei fondi di venture capital, perché a dirlo sembra facile ma nel concreto ci sono mille dettagli tecnici che vanno chiariti, per cui noi abbiamo un tavolo di lavoro con l'ufficio tax e legal di AIFI serratissimo proprio perché sia poi cristallina la modalità di investimento, perché sennò questo creerebbe un detrimento forte a casse e soprattutto a chi deve percepire i capitali, cioè i fondi di venture capital".

Il tema della semplificazione sta invece nel TUF. "Noi ci aspettiamo che il nuovo Testo unico della finanza, che che includerà credo e auspico il tema dei private asset come segmento fondamentale del mercato finanziario vedrà anche un invito fermo alla semplificazione; segnatamente al fatto che i fondi e quindi i FIA che di solito è la forma con cui si fanno i fondi di venture capital siano - se sono al di sotto della cosiddetta soglia dei 500 milioni di asset under management che distingue tra fondi piccoli e fondi grandi - sostanzialmente soggetti a registrazione, ma non a tutte quelle incombenze burocratiche che rendono complicata la vita di un fondo piccolo, che spesso non ha tante risorse umane ed economiche per gestire la compliance".

"Il nostro paese a differenza di altri ha un regime pesante per quanto riguarda anche i piccoli gestori. Abbiamo chiesto da sempre - e credo otterremo - una semplificazione che starà il TUF".
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