(Teleborsa) - La
Fondazione Enpaia nella Relazione Annuale 2025, presentata al Senato, ha evidenziato un avanzo 2024 di
22,8 milioni di euro (in aumento rispetto ai 16,2 milioni del 2023) e un patrimonio di
2,1 miliardi, con oltre 41.000 iscritti attivi e più di 9.000 imprese del settore agricolo coinvolte.
"Enpaia presenta due anime: una previdenziale e un'altra da investitore istituzionale. Si tratta della casa del welfare agricolo, che contiene una molteplicità di funzioni. Vogliamo però estendere questo perimetro, arrivando a internalizzare le attività di previdenza complementare. Ciò può avvenire anche perché quello agricolo è un comparto assolutamente sano, che può ancora sprigionare potenzialità significative. Un altro auspicio è quello di entrare in qualità di casse di previdenza dentro il capitale di Cdp, come avviene per le fondazioni bancarie. Nel complesso, stiamo rafforzando gli investimenti in economia reale perché questo genere di azione consente di consolidare e rafforzare il profilo strutturale di Enpaia", ha dichiarato direttore generale
Roberto Diacetti.
La Fondazione ha portato avanti, inoltre, il potenziamento del
welfare integrato, con previdenza complementare, sanità integrativa e programmi di formazione, mantenendo un approccio prudente e diversificato alla gestione, che include
850 milioni di
investimenti nell’economia reale.
Il rapporto fotografa anche la ripresa dell’
agricoltura italiana nel 2025: produzione in crescita dell’1,4% in volume e 2,2% in valore, valore aggiunto a
42,4 miliardi (+9%) e
reddito agricolo in aumento del 12,5%, trainato da filiere ad alto valore e rinnovabili.
L’Osservatorio Enpaia–Censis ha segnalato un comparto in trasformazione: oltre l’80% dei nuovi iscritti sono
donne, cresce la presenza di imprese guidate da
under 40 e aumenta la domanda di sicurezza e welfare.
Nel
triennio 2025–2027 Enpaia ha fatto sapere che investirà su digitalizzazione, welfare integrato e transizione verde, rafforzando un modello previdenziale inclusivo e sostenibile.