(Teleborsa) -
Azimut, gruppo attivo nel risparmio gestito e incluso nel FTSE MIB, ha precisato che
dividendo e buyback "non sono in discussione".
"Alla luce di
voci incontrollate che si stanno rincorrendo sul mercato, confermo la mia proposta al Consiglio di Amministrazione di quanto già comunicato al mercato - ha detto il
presidente Pietro Giuliani - Azimut Holding, non essendo sotto vigilanza prudenziale, non può essere sottoposta a cambi di politiche di dividendi e buyback. La maggioranza dei suoi azionisti in sede assembleare è l’unico organismo titolato a tale decisione".
Oggi il titolo Azimut è
crollato in Borsa dopo che un'
ispezione di Banca d'Italia ha rilevato che la controllata Azimut Capital Management SGG non è idonea a sostenere operazioni rilevanti come fusioni o scissioni e pertanto deve avviare tempestivamente un'azione di rimedio.
L'ispezione ha evidenziato "
rilevanti carenze di governance e organizzative", ha detto Azimut in una nota diffusa su richiesta di Consob. "Sul progetto TNB, la piena implementazione del piano di rimedio sarà valutata da Banca d'Italia ma non è un presupposto sufficiente per determinare un esito positivo degli eventuali procedimenti connessi al progetto", si legge nel comunicato.