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Usa, a settembre +119 mila occupati e disoccupazione sale al 4,4%

Economia, Macroeconomia
Usa, a settembre +119 mila occupati e disoccupazione sale al 4,4%
(Teleborsa) - Dopo lo stop legato allo shutdown, tornano i dati sul mercato del lavoro negli Usa. Crescono oltre le attese i non-farm payrolls a settembre 2025, un indicatore molto osservato per comprendere lo stato di salute del mercato del lavoro statunitense. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è salito al 4,4%, più di quanto stimato dal consensus (4,3%), rispetto al 4,3% del mese precedente.

A settembre sono stati aggiunti solo 119 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che ad agosto erano state persi 4 mila buste paga (dato rivisto da +22 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è migliore delle attese del mercato che indicavano un aumento meno consistente di 53 mila di posti di lavoro.

Il dato è migliore delle aspettative anche nel settore privato: sono stati creati 97 mila posti di lavoro, contro i 18 mila rivisti di agosto e i 62 mila attesi dal mercato.

Gli occupati del settore manifatturiero sono scesi di 6.000 unità, contro una discesa di 8 mila unità stimate dal consensus e si confrontano con i -15 mila rivisti del mese precedente.

Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 36,67 dollari, registrando un aumento dello 0,2% su mese (inferiore alle attese di +0,3%) e del 3,8% su anno (superiore alle attese del 3,7%) dopo il +0,4% mensile e il +3,8% tendenziale registrato a agosto. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche.



(Foto: Mylo Kaye su Unsplash)
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