(Teleborsa) -
Poste Italiane è tornata oggi sul
mercato obbligazionario con un’emissione senior unsecured da
750 milioni di euro, destinata a investitori istituzionali e realizzata nell’ambito del
Programma EMTN da 2,5 miliardi. L’operazione ha registrato una domanda superiore di oltre tre volte ai titoli offerti, con forte partecipazione internazionale soprattutto da Francia, Benelux, Germania e Austria.
L’emissione è finalizzata a
diversificare le fonti di finanziamento e ampliare la
base degli investitori; i proventi saranno impiegati per scopi societari generici. I rating attesi sono BBB+ per S&P e Scope e Baa2 per Moody’s.
Le
principali condizioni prevedono una
scadenza a cinque anni, fissata al 3 dicembre 2030, una cedola fissa annua del 3%, un prezzo di emissione pari al 99,7940% e un rendimento effettivo del 3,045%.
Il
regolamento è previsto per il 3 dicembre 2025, data in cui le obbligazioni saranno ammesse alla quotazione sul segmento professionale della Borsa del Lussemburgo e sul MOT di Borsa Italiana.
Le obbligazioni sono state collocate da un
sindacato di banche composto da: Barclays, BNP PARIBAS, BofA Securities, Citigroup, Crédit Agricole CIB, Deutsche Bank, IMI-Intesa Sanpaolo, ING, Mediobanca, Morgan Stanley, Société Générale e UniCredit che hanno agito in qualità di Joint Bookrunners.