(Teleborsa) - A
Wall Street, il
Dow Jones ha terminato la giornata con un aumento dell'1,43%, a 47.112 punti, continuando la scia rialzista evidenziata da tre guadagni consecutivi, innescata venerdì scorso; sulla stessa linea, l'
S&P-500 guadagna lo 0,91% rispetto alla seduta precedente, chiudendo a 6.766 punti. In moderato rialzo il
Nasdaq 100 (+0,58%); sulla stessa linea, in rialzo l'
S&P 100 (+0,72%).
Alphabet ha raggiunto
nuovi massimi storici in seguito alla notizia che
Meta Platforms starebbe valutando l'utilizzo dei chip TPU della casa madre di Google nel 2027. Nel frattempo, il produttore di chip
Nvidia ha perso oltre il 2,6%.
Gli investitori continuano a monitorare i dati che potrebbero influenzare la prossima mossa sui tassi di interesse della Federal Reserve. Secondo lo strumento FedWatch del CME, i trader stanno scontando una probabilità di circa l'85% di un taglio di un quarto di punto percentuale da parte della Fed a dicembre. Il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha dichiarato alla CNBC che ci sono
"alte probabilità" che Trump "faccia un annuncio prima di Natale" su chi sarà il prossimo presidente della Fed. Le aspettative si stanno spostando verso Kevin Hassett, Direttore del Consiglio Economico Nazionale della Casa Bianca.
In buona evidenza nell'S&P 500 i
comparti sanitario (+2,16%),
beni di consumo secondari (+1,92%) e
telecomunicazioni (+1,63%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si sono manifestati nel comparto
energia, che ha riportato una flessione di -0,68%.
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones,
Merck (+5,24%),
Home Depot (+4,31%),
Salesforce (+3,22%) e
Nike (+2,83%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Nvidia, che ha chiuso a -2,61%. Fiacca
Chevron, che mostra un piccolo decremento dello 0,81%.
Tra i
best performers del Nasdaq 100,
Analog Devices (+5,26%),
Applied Materials (+5,00%),
Lululemon Athletica (+4,62%) e
DoorDash (+3,94%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Advanced Micro Devices, che ha terminato le contrattazioni a -4,15%. In apnea
MicroStrategy Incorporated, che arretra del 3,83%. Preda dei venditori
Nvidia, con un decremento del 2,59%. Si concentrano le vendite su
ARM Holdings, che soffre un calo del 2,43%.