(Teleborsa) -
Seduta prudente per le principali borse del Vecchio Continente. L'incertezza si ha anche sulla piazza di Milano che si posiziona sulla linea di parità.
A Piazza Affari restano sotto i riflettori le
indagini condotte dalla Procura di Milano sulla
scalata di MPS su Mediobanca.
Sul
fronte macroeconomico, giornata intensa a livello europeo nella pubblicazione degli ultimi dati su occupazione e inflazione.
Risulta stabile la disoccupazione in
Germania a novembre: il Federal Labour Office ha rilevato che il tasso di disoccupazione destagionalizzato è al 6,3%, in linea con il dato registrato nel mese precedente e stimato dagli analisti.
In Italia, a novembre 2025, secondo le stime preliminari dell'ISTAT, l’inflazione
rimane stabile all’1,2%, come sintesi dei diversi andamenti degli aggregati di spesa.
Quella spagnola frena: secondo l'
Istituto Nazionale di Statistica spagnolo (INE), che ha pubblicato oggi una stima flash, l'inflazione su base annuale è stimata al 3% rispetto al 3,1% di ottobre ed in linea con quanto atteso dagli analisti.
In calo anche quella francese: secondo la stima preliminare diffusa dall'
Istituto Statistico Nazionale Francese (INSEE), i prezzi al consumo sono indicati su base mensile al -0,1%, rispetto al +0,1% del mese precedente e contro una variazione nulla delle stime degli analisti.
I
consumatori dell’area euro hanno intanto leggermente
rivisto al rialzo le
aspettative di inflazione, a breve termine, ma le hanno mantenute sostanzialmente invariate sul medio-lungo periodo. È quanto emerge dall’indagine della
Banca Centrale Europea, che conferma la fiducia nel mantenimento della crescita dei prezzi intorno al target del 2%.
Infine, è stata
confermata la crescita dell'economia francese nel 3° trimestre del 2025. Il dato definitivo del PIL mostra infatti un incremento dello 0,5% su base trimestrale, in linea con la stima preliminare, dopo il +0,3% del 2° trimestre 2025. Mentre
frena a sorpresa il commercio al dettaglio in
Germania. Le vendite in termini reali hanno registrato a ottobre un decremento dello 0,3% su mese, contro il +0,1% atteso e dopo il +0,3% registrato il mese precedente.
L'
Euro / dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,24%. Lieve aumento dell'
oro, che sale a 4.174,5 dollari l'oncia. Lieve aumento per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dello 0,70%.
Retrocede di poco lo
spread, che raggiunge quota +79 punti base, mostrando un piccolo calo di 1 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,40%.
Tra i mercati del Vecchio Continente senza spunti
Francoforte, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, ferma
Londra, che segna un quasi nulla di fatto, e trascurata
Parigi, che resta incollata sui livelli della vigilia.
Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 43.208 punti; sulla stessa linea, incolore il
FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 45.863 punti, sui livelli della vigilia.
Sulla parità il
FTSE Italia Mid Cap (+0,17%); sulla stessa tendenza, senza direzione il
FTSE Italia Star (+0,14%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Brunello Cucinelli (+1,62%),
Moncler (+1,40%),
Interpump (+1,15%) e
Stellantis (+0,88%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Banca MPS, che ottiene -1,98%.
Pensosa
Buzzi, con un calo frazionale dell'1,30%.
Tentenna
Telecom Italia, con un modesto ribasso dell'1,09%.
Giornata fiacca per
Ferrari, che segna un calo dello 0,77%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Caltagirone SpA (+3,68%),
Ferragamo (+3,61%),
Banco di Desio e della Brianza (+2,52%) e
Maire (+2,35%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Sesa, che prosegue le contrattazioni a -1,36%.
Piccola perdita per
El.En, che scambia con un -1,02%.
Tentenna
Fincantieri, che cede lo 0,98%.
Sostanzialmente debole
ERG, che registra una flessione dello 0,91%.