(Teleborsa) - Il ministro delle Imprese e del Made in Italy
, Adolfo Urso, ha avuto un incontro in videocollegamento con le istituzioni territoriali piemontesi sul futuro dell’ex Ilva, con particolare attenzione al rilancio degli stabilimenti di Novi Ligure e Racconigi. Presenti la vicepresidente e assessore al Lavoro della Regione Piemonte, Elena Chiorino, il sindaco di Novi Ligure, Rocchino Muliere, e il sindaco di Racconigi, Valerio Oderda.
Il ministro Urso - spiega la nota -
ha innanzitutto ribadito quanto espresso sin dall'inizio in merito al piano di manutenzione degli impianti di Taranto avviato dai commissari, finalizzato a ripristinare una capacità produttiva di 4 milioni di tonnellate, compromessa dal sequestro probatorio dell’altoforno 1 disposto dalla Procura di Taranto. La riduzione dei flussi di coils verso gli stabilimenti del Nord è quindi solo temporanea, dovuta alle attività di manutenzione e revamping degli impianti, in vista dell’avvio della fase di crescita produttiva a partire dal mese di marzo.
“Non vi è quindi alcun piano di chiusura” ha affermato Urso, “semmai di rilancio e ripresa produttiva, per la quale sono state assicurate le risorse necessarie nel decreto-legge del 1° dicembre, ora in conversione in Parlamento”.
Il ministro ha confermato che “
tutto il personale di Novi Ligure resterà al lavoro” e che “non vi è stato alcun incremento della cassa integrazione”, anche a Racconigi, dove durante il rallentamento delle attività “i lavoratori resteranno in servizio, coinvolti in percorsi formativi, con retribuzione pienamente garantita”.
Urso ha quindi ribadito che il Governo è in campo per assicurare la continuità produttiva degli stabilimenti e il processo di decarbonizzazione, anche valutando l’intervento di un soggetto pubblico a supporto del piano industriale.
All'incontro odierno seguiranno domani quelli con le istituzioni liguri, alle ore 10.00, e con le istituzioni pugliesi, alle ore 12.00, come concordato con Regioni ed enti locali nella riunione svoltasi al Mimit venerdì scorso.