(Teleborsa) - Ancora in positivo i
mercati finanziari europei. Gli acquisti diffusi interessano anche il
FTSE MIB, che si muove sulla stessa onda rialzista degli altri listini di Eurolandia, con l'attenzione degli investitori rivolta però all'
inflazione PCE statunitense in uscita oggi. Se ormai è scontato un nuovo taglio dei tassi da parte della
Fed nella riunione di settimana prossima, occorrerà capire quale potrà essere il sentiero dei tassi per il prossimo anno, la cui ulteriore riduzione potrebbe rappresentare un importante supporto ai mercati azionari.
Sul fronte societario, Bank of America
ha incrementato a
100 euro per azione (dai precedenti 92 euro) il target price su
Prysmian, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni, confermando la raccomandazione "Buy" sul titolo che registra una buona performance a Piazza Affari. La banca americana
ha alzato il target price anche di
Eni che però al momento soffre la flessione del
prezzo del petrolio e registra la peggiore performance del listino, in difficoltà come gli altri titoli del settore Energy.
Prosegue la sua corsa
DiaSorin, seguita da
Stellantis – che sfrutta ancora la scia lanciata dalla promozione degli analisti di questa settimana –,
Amplifon e
Telecom Italia.
Sul
fronte macroeconomico, nel terzo trimestre del 2025, il
PIL destagionalizzato è aumentato dello 0,3%
nell'area dell'euro rispetto al trimestre precedente, secondo una stima pubblicata da Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione Europea. Nel secondo trimestre del 2025, il PIL era aumentato dello 0,1% nell'area dell'euro. Rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, il PIL destagionalizzato è aumentato dell'1,4% nell'area dell'euro, dopo il +1,6% nell'area dell'euro nel trimestre precedente.
Guardando all'
Italia,
secondo il rapporto annuale di Censis il
ceto medio vive in uno stato febbrile: nella
stagnazione, in una condizione di grave affanno o, peggio ancora, rischia di perdere lo status socio-economico faticosamente conquistato nel tempo. Lo studio tratteggia un Paese che non riuscendo a spezzare la trappola del declino, ha rimodulato attese e desideri.
L'
Euro / dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,165. Lieve aumento per l'
oro, che mostra un rialzo dello 0,35%. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 59,6 dollari per barile.
Scende lo
spread, attestandosi a +76 punti base, con un calo di 3 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,47%.
Tra i mercati del Vecchio Continente seduta senza slancio per
Francoforte, che riflette un moderato aumento dello 0,62%, sostanzialmente invariato
Londra, che riporta un moderato +0,09%, e piccolo passo in avanti per
Parigi, che mostra un progresso dello 0,34%.
Piazza Affari continua la seduta con un guadagno frazionale sul
FTSE MIB dello 0,23%; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,28%, portandosi a 46.319 punti.
Positivo il
FTSE Italia Mid Cap (+0,88%); sulla stessa linea, in denaro il
FTSE Italia Star (+0,86%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
DiaSorin (+4,06%),
Stellantis (+2,18%),
Telecom Italia (+2,16%) e
Amplifon (+2,16%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
ENI, che continua la seduta con -2,03%.
Sostanzialmente debole
Italgas, che registra una flessione dell'1,13%.
Si muove sotto la parità
Enel, evidenziando un decremento dello 0,71%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Fincantieri (+4,82%),
Safilo (+4,32%),
Avio (+3,10%) e
El.En (+2,55%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Zignago Vetro, che continua la seduta con -1,44%.
Contrazione moderata per
Comer Industries, che soffre un calo dell'1,16%.
Sottotono
Acea che mostra una limatura dell'1,07%.
Deludente
Ferragamo, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.