(Teleborsa) -
Scambi in calo in chiusura per le principali Borse europee, così come per il listino milanese. Lieve tenuta per Parigi e Londra che terminano gli scambi poco sopra la parità. Bilancio decisamente positivo a Wall Street, con l'
S&P-500 che vanta un progresso dello 0,80%, sulle parole del
presidente della Fed di New York, John Williams, che ha alimentato le speranze di un altro taglio dei tassi d'interesse, a dicembre. Restando in tema di politica monetaria, la presidente della BCE, Christine Lagarde, ha detto che "continueremo ad adeguare la nostra politica secondo necessità per garantire che l'inflazione rimanga al nostro obiettivo".
Sessione debole per l'
euro / dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,28%. Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 4.080,9 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla del 2,13%, scendendo fino a 57,74 dollari per barile.
Si riduce di poco lo
spread, che si porta a +81 punti base, con un lieve calo di 1 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,46%.
Tra gli indici di Eurolandia spicca la prestazione negativa di
Francoforte, che scende dello 0,80%,
Londra è stabile, riportando un moderato +0,13%, e andamento cauto per
Parigi, che mostra una performance pari a +0,02%. Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, con il
FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,60%; sulla stessa linea, depressa nel finale il
FTSE Italia All-Share, che chiude sotto i livelli della vigilia a 45.236 punti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Stellantis (+3,14%),
Campari (+3,06%),
Amplifon (+1,97%) e
Inwit (+1,94%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Leonardo, che ha archiviato la seduta a -6,23%.
In perdita
Prysmian, che scende del 4,13%.
Buzzi scende del 2,99%.
Calo deciso per
Hera, che segna un -2,14%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Intercos (+2,52%),
MFE A (+2,50%),
Italmobiliare (+2,23%) e
Ferragamo (+1,54%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Juventus, che ha terminato le contrattazioni a -8,41%.
Sotto pressione
Avio, con un forte ribasso del 7,09%.
Pesante
Technoprobe, che segna una discesa di ben -6,6 punti percentuali.