(Teleborsa) - Giornata fiacca per
Toll Brothers che tratta in ribasso dell'1,43%.
L'andamento del
costruttore americano di case su misura di prestigio nella settimana, rispetto all'
S&P-500, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.
La struttura di medio periodo resta connotata positivamente, mentre segnali di contrazione emergono per l'impostazione di breve periodo costretta a confrontarsi con la resistenza individuata a quota 136,7 USD. Ottimale ancora il ruolo funzionale di supporto offerto da 130. Complessivamente il contesto generale potrebbe giustificare una continuazione della fase di consolidamento verso quota 125,8.
Il costruttore di case di lusso con sede a Fort Washington (Pennsylvania), ha fornito una guidance cauta per il nuovo anno fiscale, segnalando che la domanda immobiliare negli Stati Uniti resta fragile nonostante i ricavi in crescita nell’ultimo trimestre.
La società prevede di consegnare tra 10.300 e 10.700 unità nel 2026, al di sotto delle stime fornite dagli analisti di 10.748 unità.
Il
CEO Douglas Yearley ha spiegato che l’azienda sta calibrando con attenzione l’avvio di nuovi progetti e l’acquisto di terreni, mantenendo una strategia “disciplinata e selettiva” per adattarsi a un mercato instabile. Il prezzo medio di vendita delle abitazioni è stimato tra 970.000 e 990.000 dollari, in linea con le attese di Wall Street (989.170 dollari).
Nel quarto trimestre, Toll Brothers ha registrato un utile di 446,7 milioni di dollari (4,58 dollari per azione), in calo rispetto ai 475,4 milioni dell’anno precedente e sotto le previsioni degli analisti (4,85 dollari). Il ritardo nella chiusura della vendita della piattaforma Apartment Living, valutata 347 milioni di dollari, ha inciso sui risultati.
I
ricavi, invece, sono saliti del 3% a 3,42 miliardi, oltre le stime di 3,30 miliardi, grazie alla consegna di 3.443 abitazioni, superiore alle aspettative.
Per il primo trimestre del nuovo anno fiscale, la società prevede tra 1.800 e 1.900 consegne, con un prezzo medio di circa 990.000 dollari, rispetto alle stime degli analisti di 1.839 unità per 963.650 dollari.