(Teleborsa) -
AbitareIn, società milanese leader nello sviluppo residenziale e quotata su Euronext STAR Milan, ha chiuso il bilancio al 30 settembre 2025 con
ricavi consolidati pari a 104,6 milioni di euro (74,8 milioni di euro al 30.09.2024),
EBITDA consolidato pari a 11,2 milioni di euro (17 milioni di euro al 30.09.2024),
EBT consolidato 1,8 milioni di euro (10,2 milioni di euro al 30.09.2024),
utile netto consolidato di spettanza del gruppo pari a 0,2 milioni di euro (5,8 milioni di euro al 30.09.2024).
La società spiega che la marginalità è fortemente
influenzata dalla situazione di stallo urbanistico del Comune di Milano, con conseguente mancato avvio di nuovi progetti, dal recepimento delle nuove linee guida del Comune di Milano sulle nuove regole per il rilascio dei titoli autorizzativi, nonché dall'incremento dell'incidenza dei costi fissi dovuta al ritardo nell'avvio dei progetti. L'EBT è, inoltre, impattato negativamente per circa 4 milioni di euro, da un incremento di costi, sulla commessa di Porta Naviglio Grande, dovuto alla sopravvenuta esigenza di sostituire con urgenza l'impresa appaltatrice nelle fasi finali del cantiere.
L'
indebitamento finanziario netto di gruppo è pari a 150,8 consolidato (89,1 consolidato al 30 settembre 2024) di cui oltre 119,6 consolidato relativo ai progetti in corso. La variazione è da imputarsi principalmente all'attività ordinaria, con investimenti complessivi pari a 84,6 consolidato , al versamento di acconti relativi all'acquisto futuro di nuove aree, per 1,5 consolidato, e all'acquisto di nuove aree per 5,5 consolidato (al netto degli acconti già versati in esercizi precedenti), a fronte di incassi derivanti principalmente dai rogiti delle unità immobiliari per un importo complessivo di circa 23,3 consolidato e dalle caparre e acconti incassati relativi ai preliminari dei progetti commercializzati, per un ammontare di circa 4,8 consolidato.
"Manteniamo il nostro focus sulle attività operative per lo sviluppo e la consegna dei progetti in corso, nonché sulla creazione di nuove partnership, come quella recentemente avviata, con un primario operatore internazionale, per un progetto residenziale di oltre 200 appartamenti a Roma, e sulla diversificazione delle strategie di business, in coerenza con il nuovo contesto di mercato - ha commentato l'
AD Marco Grillo - Siamo anche molto soddisfatti dell'avvio del primo edificio di Homizy, un immobile residenziale di circa 360 stanze in via Tucidide, in locazione con la formula del co-living, che ha visto in questi giorni l'ingresso dei primi co-resident".
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all'Assemblea degli azionisti di
destinare l'utile interamente a nuovo.