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E.P.H., chiarimenti socio RONA su presentazione lista per nomina nuovo Cda

Finanza
E.P.H., chiarimenti socio RONA su presentazione lista per nomina nuovo Cda
(Teleborsa) - Il socio RONA LIMITED COMPANY (RONA) ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla presentazione della lista per la nomina dei componenti del Cda, che avverrà nell’assemblea del 30 dicembre 2025, così da garantire la continuità societaria di EPH e un aggiornamento sulle operazioni di rafforzamento patrimoniale.

“Gli aumenti di capitale si inseriscono in un’operazione coordinata e pianificata, finalizzata a garantire la continuità aziendale", si legge in una nota della società.

Tale operazione avviene tramite: 1. rafforzamento patrimoniale di EPH, già realizzato per 2,50 milioni euro con il primo aumento di capitale; 2. predisposizione di un nuovo piano industriale strategico, che sarà condiviso con l’attuale e il nuovo Cda nelle prossime settimane; 3. consolidamento della struttura finanziaria e industriale, sia tramite investimenti diretti di EPH in nuove attività, sia attraverso l’acquisizione di partecipazioni in società ad alto potenziale di sviluppo.

RONA ha proposto la composizione del nuovo Cda con cinque membri, selezionati tra i suoi componenti in scadenza, così da garantire continuità volta alla stabilità finanziaria e allo sviluppo industriale, in considerazione del lavoro di riorganizzazione già svolto negli scorsi 20 mesi. I candidati hanno confermato la piena disponibilità a proseguire nel mandato che sarà loro conferito dall’assemblea convocata per il 30 dicembre 2025.

Inoltre, RONA, a conferma della pianificazione strategica finalizzata al conseguimento del rafforzamento patrimoniale, ha formalizzato una proposta di accollo con estromissione del debito nei confronti dei creditori finanziari. Condizionatamente all’accettazione da parte degli organi deliberativi dei creditori finanziari di tale proposta entro il 31 dicembre 2025 e a fronte del pagamento direttamente da parte di RONA del saldo proposto di circa 704mila euro (ovvero uno stralcio dell’82,5% rispetto all’esposizione originale, considerando anche i pagamenti già effettuati), l’esposizione finanziaria di EPH verrebbe diminuita di circa 6,27 milioni.

RONA si impegna inoltre a sottoscrivere integralmente il Secondo Aumento di Capitale, per un controvalore non inferiore a 7,5 milioni, da deliberarsi mediante una futura assemblea Straordinaria, acquisendo così una partecipazione rilevante di controllo della
Società, in continuità con la Manifestazione di Interesse comunicata lo scorso ottobre.

A conferma della volontà di mantenere stabilmente il controllo della Società e una posizione di maggioranza nella governance, RONA non prevede la cessione di partecipazioni tale da comportare la perdita del controllo della Società in seguito al Secondo Aumento di Capitale. "Il mantenimento della posizione di soggetto apicale nella governance rappresenta un interesse primario del Gruppo", ha precisato RONA.

Dal canto suo EPH conferma l’avvenuta totale sottoscrizione e versamento da parte di RONA del primo aumento di capitale, sia per la parte in cassa che per la parte in “bond Terragarda”. La Società destinerà queste risorse al mantenimento della continuità aziendale, la redazione del piano industriale e alle spese legate agli aumenti di capitale in essere.

Gli attuali Amministratori e il Dirigente Preposto stanno predisponendo il piano industriale della nuova EPH, che sarà sottoposto all’approvazione e implementato dal nuovo Cda.

EPH opererà come holding di partecipazioni, detenendo sia quote di minoranza sia di maggioranza. Le linee guida per la redazione del piano industriale si fondano sui seguenti presupposti: acquisizione di partecipazioni in società già operative e consolidate, in grado di
generare flussi di cassa nel breve termine, mediante operazioni di concambio azionario e/o investimenti diretti; investimento in progetti già approvati e sviluppati da società dotate di comprovata esperienza nei rispettivi settori di riferimento; focalizzazione su settori ad elevato potenziale di crescita, tra cui energie rinnovabili, Real estate, lusso, fintech e tecnologie avanzate; contenimento dei costi di struttura, mantenimento dello status di società quotata e preservazione del controllo e della governance della società.

(Foto: © Vasin Leenanuruksa/123RF)
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