(Teleborsa) -
Wall Street apre la seduta all'insegna degli acquisti, dopo le vendite della giornata precedente, dopo l'uscita degli ultimi dati dell'inflazione a stelle e strisce. In frazionale rialzo il
Dow Jones dello 0,47%; sulla stessa linea, l'
S&P-500 guadagna lo 0,74% rispetto alla seduta precedente, scambiando a 6.771 punti. In evidenza il
Nasdaq 100 (+1,21%); bene anche l'
S&P 100 (+0,58%).
Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori
beni di consumo secondari (+1,55%),
beni industriali (+1,20%) e
telecomunicazioni (+0,98%). Il settore
energia, con il suo -0,95%, si attesta come peggiore del mercato.
Sul fronte macro, da segnalare che
a novembre l'inflazione è scesa contro le attese degli analisti. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) statunitense, i prezzi al consumo hanno registrato un aumento del 2,7% nei 12 mesi terminati a novembre, dopo essere aumentato del 3,0% nei 12 mesi terminati a settembre. Il dato è inferiore anche alle attese degli analisti che si attendevano un aumento del 3,1%. Il BLS, si legge in una nota diffusa dell'istituto, "non ha raccolto i dati dell'indagine per ottobre 2025 a causa di un esaurimento degli stanziamenti", che ha determinato lo shutdown delle attività governative.
Inoltre,
scendono come da attese le richieste di sussidio alla disoccupazione. Nella settimana al 13 dicembre, i "claims" sono risultati pari a 224 mila unità, in calo di 13.000 unità rispetto alle 237 mila della settimana precedente (rivisto da un preliminare di 236mila) e in linea con il consensus.
A dicembre peggiora contro le attese l'attività del settore manifatturiero nell'area di Philadelphia. L'indice relativo all'attività manifatturiera del distretto Fed di Philadelphia (Philly Fed) si è portato a -10,2 punti dai -1,7 di novembre, il terzo valore negativo consecutivo. Il dato è peggiore delle attese degli analisti, che indicavano un livello di +2,5 punti.
Tra i colossi tecnologici di Wall Street, partenza col botto per
Micron Technology in scia alle previsioni solide del produttore di chip che hanno portato diversi broker a
rivedere al rialzo i target price.