Da più di un anno gli ingegneri strutturisti che affollano i vertici europei cercano di spostare i mobili da un punto all’altro dell’appartamento comune per evitare che il pavimento ceda in qualche punto o che addirittura il palazzo crolli rovinosamente.
Nell’ultimo vertice il peso dei 100 miliardi per le banche, caricato inizialmente sulla Spagna, è stato spostato sull’Efsf e verrà presto spostato di nuovo sull’Esm.
I mercati sono stati molto contenti. Quei 100 miliardi rappresentavano un 10 per cento in più di debito per la Spagna e ora non ci sono più. O per meglio dire, ci sono per le banche e non ci sono più come debito (o così almeno sembra). Si è tornati a comperare Bonos e, per non fare torto a nessuno, si sono acquistati anche i Btp.
I 100 miliardi vengono in un certo senso dal cielo, cioè dall’alto. In pratica l’acquario da una tonnellata è stato ricollocato al piano di sopra, nel sopralzo dell’Efsf-Esm appositamente creato. La palazzina, nel suo insieme, pesa esattamente come prima, ma i carichi sono disposti meglio. Anche il colpo d’occhio è migliore. La stanza spagnola è meno piena e i visitatori si fermano più volentieri.
Nella sua smisurata perfidia Charles Gave sostiene che, dopo avere provato a sostenere governi in bancarotta facendone comprare i titoli da banche fallite (con le due operazioni di Ltro), ora l’Europa prova a tenere in piedi le banche fallite dando soldi ai governi in bancarotta (con la foglia di fico dell’Esm). E’ vero ma, come abbiamo visto, spostare bene i pesi non è un esercizio inutile e può fare la differenza fra un edificio che crolla e uno che resta in piedi. Sappiamo tutti bene che sarebbe meglio rafforzare la palazzina con delle belle travature (cioè con la crescita), ma anche solo guadagnare tempo non è cosa disprezzabile.
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