Delle cose che non si vogliono vedere e del paradosso dei soriti.Un chicco di grano, sostiene il megarico
Eubulide nel IV secolo avanti Cristo, non è certamente un mucchio di grano. Se un chicco di grano non fa un mucchio, allora nemmeno due chicchi lo fanno. E nemmeno tre, dieci, cento o mille. E allora quando si può cominciare a parlare di un mucchio? Mai? E quale sarebbe, nel caso, il chicco che ha in sé la magica capacità di trasformare in un mucchio quelli che lo hanno preceduto?
Oltre che primo formulatore del
paradosso del mentitore, Eubulide è considerato il primo filosofo che abbia mai riflettuto sul
paradosso del sorite (soros in greco significa mucchio). Il tema può sembrare eccentrico, ma è da secoli oggetto di controversie logiche e ontologiche che continuano animatissime anche ai nostri giorni e che finiscono diritte, tra l'altro, nelle assunzioni che stanno alla base dei motori di ricerca.
Se la memoria non ci inganna, è 450 punti di
Standard and Poor's fa (quando cioè l'indice stava intorno a 1500) che abbiamo iniziato a sentire la tesi per cui la borsa è in equilibrio, forse nella parte alta dell'equilibrio, ma in ogni caso non ancora cara. Da 1500 siamo passati a 1501, 1502, ..., 1950 e la borsa continua a essere definita dalla maggior parte degli osservatori come in equilibrio, forse nella parte alta dell'equilibrio, ma in ogni caso non ancora cara.
Poiché tra l'equilibrato e il caro ci sono certamente di mezzo un mucchio di punti, oggi sappiamo che 450 punti non sono ancora un mucchio e ci chiediamo quale sarà il magico punticino che farà fare al mucchio il vertiginoso salto ontologico dal nulla all'essere.
(Nella foto: Mario Sironi. Gasometro. 1922)