(Teleborsa) -
Giornata da dimenticare per le Borse europee, Piazza Affari compresa. A pesare sono ancora le
banche, tra cui spicca il crollo di
Deutsche Bank dopo
un forte aumento dei credit default swap, nonostante l'aumento dei tassi d'interesse abbia portato a un miglioramento dei margini d'interesse netti in tutto il settore e le svalutazioni dei crediti rimangano relativamente basse.
Sempre sulle difficoltà delle banche, ieri sera il segretario al Tesoro statunitense,
Janet Yellen,
ha detto al Congresso che le autorità di regolamentazione bancaria e il Tesoro sono p
ronti a fornire garanzie sui depositi di altre banche, come hanno fatto con le fallite Silicon Valley Bank e Signature Bank.
Sul fronte macroeconomico, gli indici PMI di S&P Global
hanno mostrato che
l'attività delle imprese dell'Eurozona ha registrato un'accelerazione inaspettata a marzo mese grazie alla performance positiva dei servizi, mentre persiste l'indebolimento della manifattura.
L'
Euro / Dollaro USA è in calo (-0,77%) e si attesta su 1,075. L'
Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,23%. Forte riduzione del
petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-3,34%), che ha toccato 67,62 dollari per barile.
Balza in alto lo
spread, posizionandosi a +186 punti base, con un incremento di 6 punti base, con il
rendimento del BTP decennale pari al 3,87%.
Tra le principali Borse europee sessione nera per
Francoforte, che lascia sul tappeto una perdita dell'1,96%, sotto pressione
Londra, con un forte ribasso dell'1,42%, e in perdita
Parigi, che scende dell'1,92%.
Sessione da dimenticare per la
Borsa italiana, con il
FTSE MIB che sta lasciando sul terreno il 2,09%, proseguendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata mercoledì scorso; sulla stessa linea, profondo rosso per il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 28.066 punti, in netto calo del 2,06%. Pesante il
FTSE Italia Mid Cap (-1,51%); sulla stessa tendenza, depresso il
FTSE Italia Star (-1,59%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
DiaSorin (+3,10%) e
Campari (+0,54%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
BPER, che ottiene -5,12%.
Pesante
Iveco, che segna una discesa di ben -5,09 punti percentuali.
Seduta negativa per
Banco BPM, che scende del 4,82%.
Sensibili perdite per
Banca MPS, in calo del 4,62%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
El.En (+2,31%),
Seco (+1,83%),
Intercos (+1,62%) e
IREN (+1,25%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Webuild, che ottiene -4,75%.
In apnea
Banca Popolare di Sondrio, che arretra del 4,44%.
Soffre
Tinexta, che evidenzia una perdita del 3,40%.
Preda dei venditori
Maire Tecnimont, con un decremento del 3,27%.