(Teleborsa) -
Giornata negativa per Piazza Affari, che chiude le contrattazioni in ribasso, assieme agli altri Eurolistini, con le banche che aumentano le scommesse sul taglio dei tassi di interesse. Forte calo dell'
S&P-500 a Wall Street, dopo che ieri Wall Street ha messo a segno la peggiore seduta dal 2020, reagendo in modo negativo alla serie di nuovi dazi annunciati dall'Amministrazione Trump. La guerra dei dazi entra nel vivo con la risposta di Pechino: sovrattasse del 34% su tutti i beni USA.
Seduta in frazionale ribasso per l'
Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,51%. Giornata da dimenticare per l'
oro, che scambia a 3.021 dollari l'oncia, ritracciando del 2,96%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla del 7,36%, scendendo fino a 62,02 dollari per barile.
Sensibile peggioramento dello
spread, che raggiunge quota +115 punti base, aumentando di 6 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,68%.
Tra i mercati del Vecchio Continente lettera su
Francoforte, che registra un importante calo del 4,95%, scende
Londra, con un ribasso del 4,95%, e crolla
Parigi, con una flessione del 4,26%.
A picco Piazza Affari in chiusura di seduta, con il
FTSE MIB che accusa un ribasso del 6,53%, proseguendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata mercoledì scorso; sulla stessa linea, e' stato venduto parecchio il
FTSE Italia All-Share, che ha archiviato la seduta a 36.716 punti.
Depresso il
FTSE Italia Mid Cap (-5,54%); come pure, in netto peggioramento il
FTSE Italia Star (-4,63%).
Al top tra le azioni più importanti di Milano, segna un buon incremento
DiaSorin, che riporta un +1,66% rispetto al precedente.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Azimut, che ha archiviato la seduta a -12,60%.
Vendite a piene mani su
Leonardo, che soffre un decremento del 12,41%.
Pessima performance per
Banca MPS, che registra un ribasso del 12,20%.
Soffre
Nexi, che evidenzia una perdita dell'11,47%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Philogen (+2,31%) e
Comer Industries (+1,82%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Banco di Desio e della Brianza, che ha archiviato la seduta a -12,47%.
Preda dei venditori
Banca Ifis, con un decremento dell'11,30%.