(Teleborsa) -
Chiusura mista per l'azionario europeo, dove oggi spiccano la Borsa di
Madrid, grazie ai rialzi delle banche, e quella di
Francoforte, grazie al rafforzamento del comparto automobilistico, in particolare tra le aziende esposte al mercato statunitense, sostenute dalle attese di una ripresa del settore automotive dopo la recente revisione degli standard sulle emissioni annunciata dal presidente americano.
Sul
fronte macroeconomico, in
Eurozona a ottobre il volume delle vendite al dettaglio è rimasto invariato su base mensile, come da attese, confermando la cautela delle famiglie che stanno mantenendo un eleva totasso di risparmio. Negli Stati Uniti il report Challenger di novembre ha mostrato un calo degli annunci di licenziamento rispetto a ottobre, risultando tutto sommato coerente con le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione del 29 novembre, scese a 191 mila da 218 mila.
L'
Euro / dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,15%. Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 4.210,8 dollari l'oncia. Forte rialzo per il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno dell'1,56%.
Torna a salire lo
spread, attestandosi a +79 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il
rendimento del BTP decennale pari al 3,46%.
Tra i mercati del Vecchio Continente tonica
Francoforte che evidenzia un bel vantaggio dello 0,79%, andamento cauto per
Londra, che mostra una performance pari a +0,19%, e piccolo passo in avanti per
Parigi, che mostra un progresso dello 0,43%.
Lieve aumento per la
Borsa Milanese, con il
FTSE MIB che sale dello 0,32% a 43.519 punti, proseguendo la serie di tre rialzi consecutivi, iniziata martedì scorso; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 46.190 punti. Leggermente positivo il
FTSE Italia Mid Cap (+0,23%); sulla stessa tendenza, in rialzo il
FTSE Italia Star (+1%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Interpump (+3,91%),
Stellantis (+3,58%),
STMicroelectronics (+3,49%) e
Saipem (+2,88%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Italgas, che ha archiviato la seduta a -1,58%. Pensosa
Campari, con un calo frazionale dell'1,33%. Tentenna
Banca MPS, con un modesto ribasso dell'1,20%. Giornata fiacca per
Recordati, che segna un calo dell'1,17%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Avio (+7,05%),
Comer Industries (+6,42%),
Fincantieri (+3,55%) e
GVS (+2,39%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
RCS, che ha terminato le contrattazioni a -2,36%. Spicca la prestazione negativa di
Juventus, che scende del 2,08%.
LU-VE Group scende del 2,02%. Calo deciso per
Pirelli, che segna un -1,75%.