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Milano 28-mar
34.750,35 0,00%
Nasdaq 28-mar
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Dow Jones 28-mar
39.807,37 +0,12%
Londra 28-mar
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Francoforte 28-mar
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L'inflazione USA non basta a risollevare l'Europa

Sullo sfondo resta la minaccia imminente per i mercati rappresentata da una potenziale crisi del debito statunitense

Commento, Finanza, Spread
L'inflazione USA non basta a risollevare l'Europa
(Teleborsa) - Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei. Sul mercato USA, andamento moderatamente positivo per l'S&P-500, nel giorno del dato sull'inflazione USA che ha rallentato ad aprile, riducendo la probabilità di ulteriori rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve.

Sullo sfondo resta la minaccia imminente per i mercati rappresentata da una potenziale crisi del debito statunitense che andrà ad intensificarsi durante i mesi estivi, poiché gli Stati Uniti probabilmente supereranno il tetto del debito di 31.400 miliardi di dollari. Ciò richiede una soluzione legislativa, ma attualmente, democratici e repubblicani sono ancora divisi su come risolvere la questione.

Sul mercato valutario, sostanzialmente stabile l'Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,097. Prevale la cautela sull'oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,48%. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 72,79 dollari per barile, in calo dell'1,24%.



Sulla parità lo spread, che rimane a quota +191 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,20%.

Tra le principali Borse europee contrazione moderata per Francoforte, che soffre un calo dello 0,37%, sottotono Londra che mostra una limatura dello 0,29%; deludente Parigi, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,44%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 29.392 punti.

Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, svetta Telecom Italia che segna un importante progresso del 3,93%.

Sostenuta ERG, con un discreto guadagno del 3,76%.

Buoni spunti su DiaSorin, che mostra un ampio vantaggio del 3,28%.

Ben impostata Leonardo, che mostra un incremento dell'1,96%.

I più forti ribassi, invece, si verificano su Banco BPM, che continua la seduta con -3,73%.

Seduta negativa per Banca MPS, che mostra una perdita del 2,17%.

Sotto pressione Banca Mediolanum, che accusa un calo del 2,17%.

Scivola Tenaris, con un netto svantaggio del 2,00%.

Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Saras (+4,94%), Fincantieri (+3,96%), Luve (+3,68%) e Seco (+3,29%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Banca Popolare di Sondrio, che prosegue le contrattazioni a -3,94%.

In rosso Brunello Cucinelli, che evidenzia un deciso ribasso del 3,78%.

Spicca la prestazione negativa di Technogym, che scende del 2,96%.

Banca Ifis scende del 2,90%.

Tra le grandezze macroeconomiche più importanti:

Mercoledì 10/05/2023
08:00 Germania: Prezzi consumo, annuale (atteso 7,2%; preced. 7,4%)
08:00 Germania: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,4%; preced. 0,8%)
10:00 Italia: Produzione industriale, annuale (atteso -1,7%; preced. -2,3%)
10:00 Italia: Produzione industriale, mensile (atteso 0,3%; preced. -0,2%)
14:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 5%; preced. 5%).
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