(Teleborsa) -
All'insegna della prudenza il bilancio nel Vecchio Continente, mentre si distingue la performance positiva mostrata a Piazza Affari, con gli investitori che guardano a
importanti dati dagli Stati Uniti. Oggi vengono infatti pubblicati i dati sull'inflazione statunitense di marzo e i verbali dell'ultima riunione del FOMC, con entrambe le informazioni che potrebbero modificare le aspettative del mercato sulle prossime mosse della Fed.
Nell'eurozona oggi non ci sono dati rilevanti in agenda. Ieri il Fondo monetario internazionale (FMI) ha detto di vedere una crescita dell'area euro di 0,8% nel 2023 e 1,4% nel 2024 (meno ottimistiche le stime per l'Italia, a 0,7% e 0,8% rispettivamente). Stamattina la Banca d'Italia
ha comunicato che i depositi del settore privato sono diminuiti su base annua del 2,4% a febbraio, dopo il calo di 1,8% in gennaio, mentre i finanziamenti alle famiglie sono cresciuti dello 2,5% da 3% del mese precedente.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,093. Lieve aumento per l'
oro, che mostra un rialzo dello 0,23%. Seduta sulla parità per il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 81,36 dollari per barile.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota +181 punti base, con il
rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,08%.
Nello scenario borsistico europeo trascurata
Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia, performance modesta per
Londra, che mostra un moderato rialzo dello 0,55%, e resistente
Parigi, che segna un piccolo aumento dello 0,31%.
Il
listino milanese mostra un guadagno, con il
FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,53%, proseguendo la serie di tre rialzi consecutivi, iniziata giovedì scorso; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,44%, portandosi a 29.844 punti.
Poco sotto la parità il
FTSE Italia Mid Cap (-0,2%); come pure, sotto la parità il
FTSE Italia Star, che mostra un calo dello 0,33%.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari,
BPER avanza del 2,46%.
Si muove in territorio positivo
Unicredit, mostrando un incremento del 2,45%.
Denaro su
Banca MPS, che registra un rialzo del 2,33%.
Bilancio decisamente positivo per
Enel, che vanta un progresso del 2,00%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
STMicroelectronics, che prosegue le contrattazioni a -1,71%.
Si muove sotto la parità
Amplifon, evidenziando un decremento dello 0,86%.
Contrazione moderata per
Leonardo, che soffre un calo dello 0,79%.
Sottotono
DiaSorin che mostra una limatura dello 0,66%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
MFE B (+3,30%),
Ascopiave (+2,01%),
Fincantieri (+1,58%) e
Danieli (+1,44%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Seco, che prosegue le contrattazioni a -2,62%.
Soffre
Saras, che evidenzia una perdita del 2,62%.
Preda dei venditori
Salcef Group, con un decremento del 2,14%.
Si concentrano le vendite su
Sanlorenzo, che soffre un calo dell'1,57%.