La disponibilità dei
vaccini, che inizialmente sembrava risolutiva, ha mostrato due limiti: non solo chi si è sottoposto alla inoculazione è tenuto a rispettare le prescrizioni generali, ma lo stesso Presidente del Consiglio Mario Draghi ha affermato che
ci dovremo vaccinare ancora, per anni ed anni a venire.
Una sorta di
pandemia perenne sta rappresentando il presupposto per una nuova legittimazione del Potere, che si è arrogato la esclusività della funzione di Protezione della vita umana. Tutte le libertà sono state subordinate a questa funzione di Protezione della vita umana, così come tutti i comportamenti personali e sociali ne sono condizionati: dalle attività scolastiche a quelle produttive, dai viaggi ai semplici spostamenti quotidiani.
Per la Protezione della vita umana, il Potere si è fatto assoluto, illimitato, imprevedibile ed irresponsabile perché non vi è un parametro che lo vincoli, cambiando in continuazione metodi, criteri e parametri.
Ciascuno Stato va avanti ed indietro per conto proprio, anche in Europa: è questo il delirio del Potere Assoluto.
Una emergenza sanitaria improvvisa e temporanea si sta trasformando in un assetto di perenne pericolo.
Se ogni attività umana deve essere modellata in funzione della necessità di evitare che le nuove ondate epidemiche si propaghino, questo significa accettare un nuovo paradigma del Potere.
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