Milano 5-dic
0 0,00%
Nasdaq 5-dic
25.692 +0,43%
Dow Jones 5-dic
47.955 +0,22%
Londra 5-dic
9.667 -0,45%
Francoforte 5-dic
24.028 +0,61%

Egitto ed Etiopia: l'Africa Orientale dei BRICS

Russia e Cina puntano a stabilizzare il Nord Africa e penetrarne il Centro


All'inizio di quest'anno, la Cina ha condonato all'Etiopia un credito di quattro milioni di dollari: sebbene si sia trattato di una cifra assai esigua, è stato un segnale molto apprezzato, in vista di relazioni più intense non solo dal punto di vista del contributo della Cina alla ricostruzione delle aree settentrionali del Tigrai, devastate dalla recente guerra civile, ma soprattutto delle prospettive di sviluppo economico.

C'è infatti chi sogna di trasformare profondamente l'Etiopia, facendola diventare una sorta di “Cina dell'Africa”: le industrie cinesi devono infatti delocalizzare in Paesi che abbiano una popolazione giovane numerosa e soprattutto disponibile ad accettare un lavoro salariato a costi competitivi. In cambio di investimenti e prodotti industriali, la Cina offrirebbe all'Etiopia il suo enorme mercato di sbocco per le produzioni agricole.

Addis Abeba è diventata, sempre grazie al sostegno cinese, un centro di relazioni internazionali: ospita sia la sede dell'Unione Africana, il cui quartier generale è stato costruito dalla Cina, che quella della Commissione Economica per l'Africa della Nazioni Unite.

Altrettanto stretti sono divenuti i rapporti tra Etiopia e Russia, soprattutto nel settore energetico e del nucleare in campo civile, per la costruzione di piccole centrali di produzione di energia elettrica.

C'è però una questione cruciale che da tempo divide l'Etiopia dall'Egitto: si tratta della "Grand Ethiopian Renaissance Dam", la maxi-diga sul Nilo azzurro costruita da Addis Abeba ma avversata dal Cairo perché durante il lungo arco di tempo necessario per riempimento del gigantesco invaso verrebbero sottratte all'Egitto la quasi totalità delle sue risorse idriche. Il presidente egiziano al-Sisi e il premier etiope Abiy Ahmed hanno concordato di raggiungere un'intesa entro la fine del prossimo autunno, coinvolgendo nell'accordo il Sudan: dopo il vano coinvolgimento statunitense e dell'Unione Africana, ora spetterà a Cina e Russia aiutare Egitto ed Etiopia a trovare un accomodamento. Non basta essere diventati entrambi membri del BRICS+ per andare d'accordo su tutto.

Russia e Cina puntano a stabilizzare il Nord Africa e penetrarne il Centro

Egitto ed Etiopia: l'Africa Orientale dei BRICS
Condividi
"
```