Milano 23-dic
0 0,00%
Nasdaq 15:53
25.578 -0,04%
Dow Jones 15:53
48.559 +0,24%
Londra 13:35
9.871 -0,19%
Francoforte 23-dic
24.340 0,00%

MPS: le indagini sull'acquisto di Antonveneta conducono fino a JP Morgan

Economia
MPS: le indagini sull'acquisto di Antonveneta conducono fino a JP Morgan
(Teleborsa) - La indagini della Procura di Siena su MPS per l'acquisizione di Banca Antonveneta conducono fino alla sede milanese di JP Morgan.

Ieri, la Guardia di Finanza si è recata nella sede di Milano delcolosso bancario per cercare elementi utili all'inchiesta che ha investito MPS dopo l'acquisizione di Antonveneta, nel 2008. I militari puntano ad acquisire nuovi documenti, sull'operazione di finanziamento di MPS del 2007, finalizzato all'acquisto di Antonveneta.

Gli uomini delle Fiamme Gialle, ieri, non hanno perquisito gli uffici di JP Morgan ma erano piuttosto interessati ad approfondire la struttura organizzativa della banca e i rapporti di lunga data con Rocca Salimbeni. Quelle relazioni che hanno portato a costruire dei prodotti finanziari "ad hoc" per arrivare all'aumento di capitale di MPS per l'acquisto di Antonveneta. Gli inquirenti si sono focalizzati, in particolare su un prodotto: il Fresh (obbligazioni convertibili in azioni) del valore di un miliardo, il cui scopo era contribuire all'aumento di capitale di MPS per l'acquisto di Antonveneta. Il prossimo step probabilmente sarà l'interrogatorio a Madrid di Emilio Botin, Presidente del Santander, da cui MPS ha acquistato Antonveneta.

L'altro filone d'inchiesta quello sui derivati ha portato, solo qualche giorno la Procura di Siena a disporre il sequestro di 1,8 miliardi di euro a Banca Nomura, in relazione al reato di truffa aggravata collegato all'ormai famoso derivato denominato Alexandria, venuto alla luce dagli accordi fra l'ex management di MPS e la banca d'affari in questione.

Il sequestro d'urgenza a carico di Banca Nomura fa riferimento per 1,7 miliardi ai depositi effettuati da MPS a garanzia del finanziamento percepito e per 88 milioni a commissioni incassate da Nomura.

Nella partita sono entrate anche la Banca d'Italia e la Bundesbank, visto che Palazzo Koch si è messa in contatto con la banca centrale tedesca per arrivare al sequestro disposto dai pm senesi nei confronti di Nomura. A Palazzo Koch è stato chiesto di intercedere nei confronti della Bundesbank per bloccare un conto in una banca terza dove sarebbe il denaro, dopo che martedì scorso la Procura di Siena ha emesso un sequestro d'urgenza nei confronti della Banca Nomura.

Gli inquirenti hanno fatto sapere che i sequestri sono stati posti in essere a fini preventivi ed assumono la veste di confisca per equivalente, a fronte dell'accusa di usura aggravata e truffa aggravata ai danni di MPS.
Condividi
```