(Teleborsa) -
Il bilancio nel Vecchio Continente si chiude con segni positivi grazie all'andamento tonico di Wall Street che sta beneficiando dei buoni dati sulle
vendite al dettaglio di marzo. Numeri che fanno ben sperare sulla ripresa dei consumi nel Paese e quindi sul rafforzamento della crescita economica nazionale e mondiale. A ciò si aggiunge la
trimestrale migliore delle attese di Citigroup.
Sullo sfondo restano tuttavia le tensioni per l'ennesima
escalation della crisi in Ucraina alla luce dell'ultimatum di Kiev ai ribelli filo-russi.
Segni di recupero anche per Piazza Affari zavorrata nella prima parte della seduta dal
sell-off su banche e finanziari legato soprattutto a qualche presa di beneficio.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo lo 0,46%. Lieve aumento dell'
oro, che sale a 1.327,3 dollari l'oncia. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 103,9 dollari per barile.
Sui livelli della vigilia lo
Spread, che si mantiene a 164 punti base.
Tra gli indici di Eurolandia, piccolo passo in avanti per
Francoforte, che mostra un progresso dello 0,26%, composta
Londra, che cresce di un modesto +0,34%, mentre performance modesta per
Parigi, che mostra un moderato rialzo dello 0,43%.
Il listino milanese mostra un timido guadagno in chiusura, con il
FTSE MIB che ha messo a segno un +0,55%; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,39%, portandosi a 22.730 punti. In ribasso il
FTSE Italia Mid Cap (-1,18%), come il FTSE Italia STAR (-1,6%).
In Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,40 miliardi di euro, restando invariato rispetto alla seduta precedente; i contratti si sono attestati a 315.970, rispetto ai precedenti 326.272, mentre i volumi scambiati sono passati da 1,82 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,70 miliardi.
A fronte dei 217 titoli trattati, 141 azioni hanno chiuso in ribasso. Per contro 68 azioni hanno portato a casa un incremento. Poco mosse le altre 8 azioni del listino italiano.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, brilla
Tod's, con un forte incremento (+4,99%). Sempre nel lusso, ottima performance per
Salvatore Ferragamo, che registra un progresso del 3,22%, grazie alle buone indicazioni giunte dal colosso francese
LVMH.
Tra gli energetici, su di giri
Enel Green Power (+2,9%).
Vivace
Saipem (+2,93%) di riflesso all'attesa per i
rinnovi al vertice delle società a partecipazione statale che verranno annunciati oggi a Borsa chiusa dal Tesoro. Tra queste
Eni,
Enel e
Finmeccanica.
Tra i più forti ribassi, invece, pessima performance per
Banca popolare di Milano, che registra un ribasso dell'8,52%. La Consob ha deciso di vietare temporaneamente le vendite allo scoperto sul titolo (da oggi fino alle 24 di domani) il giorno dopo l'
inatteso "no" dell'Assemblea alla proposta di modifica della governance.
Tra le altre banche, prevalgono le vendite su
Banca MPS, che lascia sul tappeto una perdita del 5,32%. In caduta libera anche
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che affonda del 3,42%.
Pesante
STMicroelectronics, che segna una importante discesa del 2,96%.